I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] ristretto dell’antichità (dal I sec. a.C. al I d.C.). Questo fatto contribuisce alla ricerca di una maggiore aderenza ai modelli di ➔ Giosuè Carducci, ➔ Giovanni Pascoli, ➔ GabrieleD’Annunzio, per poi allentarsi molto o dissolversi nei poeti delle ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Le traduzioni di testi poetici francesi (per es., dei libretti d’opera) sono eloquenti al riguardo.
Tra i tratti specifici del codice ➔ Giosuè Carducci, ➔ Giovanni Pascoli e ➔ GabrieleD’Annunzio) aveva fatto le sue ultime, molto intellettualistiche, ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] : cancro e tumore sono in Graziadio Isaia ➔ Ascoli (l’antichissimo cancro della retorica) e in Gabriele ➔ D’Annunzio (una specie d’immenso tumore biancastro sporgeva dal fianco della vecchia Urbe, con riferimento all’espansione urbanistica della Roma ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] questo piace a me
b. il mio è rosso
c. tutti hanno partecipato
d. lui è l’uomo della sua vita
oppure un nome proprio (14 a loro grazie e di tutte le loro tenerezze, senza posa (GabrieleD’Annunzio, L’innocente, tratto da Ferrari 1994: 58)
Di solito ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] un formicolare di ammirativi e di esclamativi o di puntolini (cit. in Schiaffini 1935).
Al contrario, ➔ GabrieleD’Annunzio, nelle Faville del maglio, esprime tutta la propria insofferenza nei confronti di questo segno interpuntivo: «Costrutto molto ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare
(GabrieleD’Annunzio, “I pastori”, in Alcyone, vv. 1-3)
In questo famoso passo di D’Annunzio appaiono frasi nucleari coordinate con congiunzione e senza. Una parte delle frasi nucleari coordinate ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] ecc. si collega ad avevano nidificato):
(20) Come in un sogno stava d’innanzi a noi la casa. Su la facciata rustica, per tutte le cornici, di un alveare lasciavano pochi intervalli liberi (GabrieleD’Annunzio, L’Innocente, Milano, Mondadori, p. ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] nominale contenuto nella proposizione precedente:
(30) La donna [...], reclinata il volto come per raccogliersi, non rispose (GabrieleD’Annunzio, Il fuoco, p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] , adunò tutti i vasi sparsi per la casa (GabrieleD’Annunzio, Il piacere, Milano, Principato, p. 123)
tuo è vero e perfetto amore verso di me, quando, senza aspettar d’esser richiesto di così gran quantità di moneta, in così fatto bisogno liberamente ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] pseudoconcetto (pseudoespressione, pseudostoria).
Si segnalano infine latinismi (aliato, amplitudine, desidia, non estranei a GabrieleD’Annunzio) e veri e propri ‘crocianismi’ (banausico, interpetre, medesimezza, scissura). Tra le formazioni verbali ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...