PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] Pastrone. Il personaggio, rielaborazione del Sidone di Cartagine in fiamme di Emilio Salgari, fu 'battezzato' da GabrieleD’Annunzio, che si ispirò al soprannome di Ercole, macis (in latino «macigno»). Pagano divenne immediatamente popolarissimo, un ...
Leggi Tutto
Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] del femminile lo ebbe il fondatore della Fiat, Giovanni Agnelli, seguendo a quanto pare un suggerimento di GabrieleD’Annunzio, basato su criteri totalmente extra-linguistici.
Thornton, Anna M. (2004), Mozione, in La formazione delle parole in ...
Leggi Tutto
La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] Rime (la già citata “Al poco giorno e al gran cerchio d’ombra”) è quello della canzone di Arnaut Daniel “Lo ferm voler poeti ‘archeologi’ quali ➔ Giosuè Carducci e ➔ GabrieleD’Annunzio, ma anche autori del Novecento come Giuseppe Ungaretti e ...
Leggi Tutto
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] tumulto / una casa apparì sparì d’un tratto», vv. 4-5) e in ➔ GabrieleD’Annunzio (in Alcyone: «Tutto ignori / immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale («anello d’una / catena, immoto andare» e «degli tzigani è il rombo ...
Leggi Tutto
La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] di rime sdrucciole. Nell’Acerba, poema ‘scientifico’ di Cecco d’Ascoli (m. 1327) composto immediatamente dopo la Commedia, l’ ” di ➔ Giosuè Carducci, Canzoni delle gesta d’Oltremare di ➔ GabrieleD’Annunzio. Il metro è stato rivisitato più volte da ...
Leggi Tutto
ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] 'ambiente culturale romano della fine dell'Ottocento, che aveva come suo brillante corifeo GabrieleD'Annunzio e che egli poi ritrasse nelle "Cronache mondane" nel Giornale d'Italia.L'A., per la signorilità dei modi, per la profondità della cultura ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] scrittori dell'epoca, fra i quali lo stesso Gabrieled'Annunzio. Frequentò l'università di Firenze, seguendovi i in Rivista italiana del teatro, VII, I (1943), pp. 193-208; S. D'Amico, Storia del Teatro drammatico, IV, Milano 1950, pp. 298, 396; ...
Leggi Tutto
Verdi, Giuseppe
Luisa Curinga
Grande musica per grandi passioni
Massimo operista italiano dell’Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, Giuseppe Verdi musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti [...] vicende politiche che avrebbero portato all’unità d’Italia (Risorgimento) aumentarono inoltre il prestigio casa di riposo per musicisti, nel cui oratorio è sepolto, commemorato da un epitaffio del poeta GabrieleD’Annunzio: «Pianse ed amò per tutti». ...
Leggi Tutto
Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] Charles Swinburne (in Poesie e ballate, 1866) e, sulla medesima falsariga ‒ di una Fedra ubriaca d'amore e di lussuria ‒ da GabrieleD'Annunzio (1909), nonché, in chiave psicologica e più introspettiva, dallo spagnolo Miguel de Unamuno (1910). ...
Leggi Tutto
BAFILE, Andrea
Mariano Gabriele
Nacque a Bagno (L'Aquila) il 7 ott. 1878; dopo aver terminato gli studi secondari, entrò nel settembre 1896 all'Accademia navale di Livorno, da dove uscì guardiamarina [...] quattordici aereoplani della spedizione, al bombardamento del 4-5 ott. 1917 sulle Bocche di Cattaro, al quale partecipò anche GabrieleD'Annunzio: in detta azione il B. riportò, per effetto del volo, una grave lesione alla cornea dell'occhio sinistro ...
Leggi Tutto
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...