THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] due parti: una aneddotica, comprensiva di una rilettura negativa di Carducci, l’altra fortemente critica sull’opera di GabrieleD’Annunzio. Persuaso che abbiano contribuito a degradare la ‘poesia di sostanza’ in ‘poesia di forma’ – impoverendo cinque ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] , richiedendo testi di autori come Edmondo De Amicis e Francesco Petrarca, e rimanendo affascinato da scrittori come GabrieleD’Annunzio, Giosue Carducci, Ovidio, Dante, Giacomo Leopardi, Johann Wolfgang Goethe e Henrik Ibsen. Nei primissimi anni del ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] vascello morto sulla sua nave nel corso della grande guerra), in una villa (la Capponcina) appartenuta a GabrieleD'Annunzio, dove poté dedicarsi con maggiore tranquillità ai suoi studi geografici ed attendere alla pubblicazione dei risultati della ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] una guerra di cui sottolinea tutta la tragicità, assumendo al tempo stesso un atteggiamento parodico verso le idee belliciste di GabrieleD'Annunzio, come accadde anche nel romanzo La Madonna di Mamà. Romanzo del tempo della guerra (Milano 1916). Più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la danza e la musica affrontano un profondo rinnovamento estetico e tecnico, [...] dalla danza, Claude Debussy (1862-1918) nel 1911 scrive Le martyre de Saint-Sébastien, oratorio scenico su testo di GabrieleD’Annunzio, per la danzatrice Ida Rubinstein, e l’anno seguente dà il permesso di utilizzare il Prélude à l’après midi ...
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SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] un’edizione della Lettera ai Dalmati di GabrieleD’Annunzio. A Versa, sul Carso, nell’aprile ., XXIII (2001), 87-88, pp. 115-119; G. Lagorio, E. S.: un desiderio d’affettuosa amicizia, ibid., pp. 121-124; B. Manzitti, Ungaretti e «Il porto sepolto» a ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] Bandello e Antonfrancesco Grazzini, detto il Lasca, ma anche poeti come George Byron, Giosuè Carducci e GabrieleD'Annunzio. Lo stesso D'Annunzio trasse spunto dalla vicenda per comporre nel 1912 la sua Parisina, una tragedia lirica in quattro atti ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] romano si intensificarono gli scambi con figure eminenti del panorama culturale italiano, come Matilde Serao o Gabrieled’Annunzio, che, ancora giovinetto, trovò in Nencioni l’«eloquentissimo pedagogo» capace di rivelargli, «sotto i cipressi della ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] e [pressoché] invenduti [dal 1890] non valsero a salvarlo dall’inopia delle ultime ore» (G. Diotallevi, A GabrieleD’Annunzio, in Gazzetta letteraria, XXIII (1899), 18, p. 138).
Paesaggista di dimensione internazionale, mercé l’assidua partecipazione ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] Verga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto fitto de’ suoi cavalli non gli sembrava a bastanza veloce (GabrieleD’Annunzio, Il piacere)
Lo si trova nella locuzione averne abbastanza (di) «non poterne più (di), non sopportare più»:
(10) Ero ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...