VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] per la politica e che, dall’occupazione di GabrieleD’Annunzio (dal cui carisma fu colpito) fino alla storia e politica. Scritti di storia delle idee (1939-1956), a cura di D. Bidussa, Milano 2008; L’impegno e la ragione. Carteggio tra Aldo Garosci e ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] un formicolare di ammirativi e di esclamativi o di puntolini (cit. in Schiaffini 1935).
Al contrario, ➔ GabrieleD’Annunzio, nelle Faville del maglio, esprime tutta la propria insofferenza nei confronti di questo segno interpuntivo: «Costrutto molto ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] del 1911, incarna una semplificazione dell’equilibrio nietzschiano fra Apollo e Dioniso portata avanti negli stessi anni da Gabrieled’Annunzio (Campana, 1991, pp. 20 s.; rimodellato nel 1935, il gruppo fu esposto alla Seconda Quadriennale di Roma ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare
(GabrieleD’Annunzio, “I pastori”, in Alcyone, vv. 1-3)
In questo famoso passo di D’Annunzio appaiono frasi nucleari coordinate con congiunzione e senza. Una parte delle frasi nucleari coordinate ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] italiano, invece, Giuliani ricordava la passione per Gabrieled’Annunzio, che egli bensì disprezzava e al quale Agnello a Solanto, presso l’hotel Zagarella, dove da un paio d’anni si teneva la Settimana internazionale della nuova musica. Qui, a ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] Stefan George, Venezia 1934; Lenau. Storia di un martire della poesia, Messina-Milano 1935; Orazione in vita eterna di GabrieleD'Annunzio, Milano 1938; La lirica di Hölderlin, Firenze 1943; La poesia di Catullo, Milano 1945; Orazione celebrativa di ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] ecc. si collega ad avevano nidificato):
(20) Come in un sogno stava d’innanzi a noi la casa. Su la facciata rustica, per tutte le cornici, di un alveare lasciavano pochi intervalli liberi (GabrieleD’Annunzio, L’Innocente, Milano, Mondadori, p. ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] nominale contenuto nella proposizione precedente:
(30) La donna [...], reclinata il volto come per raccogliersi, non rispose (GabrieleD’Annunzio, Il fuoco, p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] , adunò tutti i vasi sparsi per la casa (GabrieleD’Annunzio, Il piacere, Milano, Principato, p. 123)
tuo è vero e perfetto amore verso di me, quando, senza aspettar d’esser richiesto di così gran quantità di moneta, in così fatto bisogno liberamente ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] degli intellettuali nostrani verso l'arte del film si salvano, nei primi decenni del secolo, i due grandi, GabrieleD'Annunzio e Luigi Pirandello. Il primo accettò infatti nel 1914 di 'tradurre in dannunziano' le didascalie del kolossal Cabiria ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...