CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] a Monza nel 1923; cfr. ill. in catal., 1987, p. 114) e stucchi graffiti. Iniziò anche la decennale amicizia con GabrieleD'Annunzio, che porterà il C. a lavorare al Vittoriale (lettere dal 1922 al 1937 nell'archivio della famiglia Cadorin; vedi anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] capitale che ha costruito e promosso nel tempo una propria immagine distintiva è Roma: nel Piacere (1889) di Gabrieled’Annunzio aveva reso omaggio alla sensualità della città barocca, ospitando le passioni del protagonista Andrea Sperelli Fieschi ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Le traduzioni di testi poetici francesi (per es., dei libretti d’opera) sono eloquenti al riguardo.
Tra i tratti specifici del codice ➔ Giosuè Carducci, ➔ Giovanni Pascoli e ➔ GabrieleD’Annunzio) aveva fatto le sue ultime, molto intellettualistiche, ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] quasi costantemente fino al 1934.
Tra le prime opere esposte figuravano due ritratti di Vittore Grubicy, e di GabrieleD'Annunzio che testimoniano il legame con l'ambiente artistico del padre. Negli anni '30 partecipò a numerose rassegne dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca di urbanizzazione e di intense trasformazioni industriali, spetta alla [...] e nelle simbologie della natura, Alcyone di Gabrieled’Annunzio e i Canti di Castelvecchio di Giovanni Pascoli modificare ma solo cercare di capire, con la scienza e la poesia, e d’esserne all’altezza”.
In Italia, un senso di un mondo marginale, di ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] Grande Guerra. Il Cicognini, emblema scolastico-istituzionale della città, era codificato dalla presenza simbolica del convittore GabrieleD’Annunzio, che fu per Malaparte un modello di formazione. Il dantista, nonché preside del liceo, Paolo Giorgi ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] ª ed., Reggio di Calabria 1955, II, pp. 250- 254; G. Gatti, Una curiosa dedica di Gabrieled’Annunzio, in Strenna dei Romanisti, 1955, pp. 197-199; Id., Gabrieled’Annunzio e V. M., in Almanacco calabrese, 1963, vol. 13, pp. 43-50; I. Loschiavo Prete ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] Léonard, per il gruppo commerciale dei fratelli Vassena e per le sorelle Testa. Ebbe anche clienti privati come GabrieleD’Annunzio, per il quale disegnò giacche, vestaglie, pigiami, cuscini, tappeti e altro ancora. A questi acquirenti si aggiunsero ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] : cancro e tumore sono in Graziadio Isaia ➔ Ascoli (l’antichissimo cancro della retorica) e in Gabriele ➔ D’Annunzio (una specie d’immenso tumore biancastro sporgeva dal fianco della vecchia Urbe, con riferimento all’espansione urbanistica della Roma ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] questo piace a me
b. il mio è rosso
c. tutti hanno partecipato
d. lui è l’uomo della sua vita
oppure un nome proprio (14 a loro grazie e di tutte le loro tenerezze, senza posa (GabrieleD’Annunzio, L’innocente, tratto da Ferrari 1994: 58)
Di solito ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...