POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] con la famiglia e con la ‘colonia’ degli esuli napoletani (Pietro Colletta, cui era legato da fraterna amicizia, GabrielePepe, Carlo Troya, Matteo Imbriani) e instaurò intensi rapporti con i liberali (in particolare con Gino Capponi, Pietro Giordani ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] riuscì ad evitare la proscrizione. Nell'agosto successivo fu imbarcato per Trieste con Luigi Arcovito, GabrielePepe, Giuseppe Poerio e Gabriele Pedrinelli.
Obbligato a risiedere a Graz, dove si trattenne tredici mesi, successivamente ne trascorse ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] alla sua causa il console di Gioacchino Murat a Roma, Zuccari; poi nel dicembre dell'anno 1813, secondo quanto afferma GabrielePepe, nelle sue Galimatias (cfr. Miscellanea napoleonica, a cura di A. Lumbroso, serie 3-4, Roma 1898, pp. 670 ss.), aveva ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] così coltivare l'amicizia di Roberto Savarese, Giuseppe Pisanelli, Nicola Nicolini, ma anche quella di uomini politicamente impegnati, quali GabrielePepe e Alessandro Poerio. Con decreto reale del 20 ott. 1819 gli fu concesso di aprire una scuola di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sec. XIX e il primo del XX, Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio, che messisi nelle loro prime prove per la via di lupo, a dente di cane, a occhio di pulcino, a mosca, a grano di pepe, a spina, a palma, a spiga, a fava, a nocciuola, a mandorla, a ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] uso era diffuso già nell'antichità greca e romana (60).
Il pepe, una delle spezie più diffuse, è la semente di un un amico di Petrarca, naturalizzato veneziano, ne accese uno presso Gabriele Soranzo nel 1380 (154). Non di rado però si trattava ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] sublimato", s.d.; ivi, Senato, Rettori, filza 320, relazione di Gabriele Marcello del 30 aprile 1767 inserta al decreto 4 febbraio 1768.
111. : oppio, mirra, miele, zafferano, incenso, pepe, cannella, genziana, valeriana, trementina, zenzero, ...
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