Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] d'Annunzio conobbe nella versione francese diGabriel Mourey, ma il sadismo dannunziano, acquisito di seconda mano (diversa, come ha di gioielli sulle nude carni s'arresta in un passo di danza, magata dall'apparizione della testa mozza del Battista ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] fu seguita in particolare dal fratello Carlo. Frequentò, al pari di altri giovani patrizi veneti, la scuola diBattista Egnazio, rivale del Sabellico, amico del Bembo e di Erasmo, curatore di varie edizioni aldine. Il suo vero maestro fu però Pietro ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e ne è prova la prima statuetta sua insuperata del Battistadi S. Zaccaria. Natura complessa e varia, ma squisitamente saranno portati al loro finale scopo dai Veneziani: dai due Gabrieli, Andrea e Giovanni, i quali inoltre risolveranno finalmente, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] oltre a varî minori, Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, Fondata nel 1901, inaugurata da Gabriele D'Annunzio rinnovata, secondo gl fondando, ed è con essi che s'inizia la sua storia antica, di cui gli otto secoli (400 a. C.- 400 d. C.) possono ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] in una sua lettera a Camillo Paleotto del 1° agosto 1565, il genovese Gabriele Salvago - «l'una potestà» è «dall'altra temperata» sì che «alla attendere il 1652 perché, con la scelta diBattista Nani, la macchina ansimante della pubblica storiografia ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di cui fu incaricato nell'isola di Chio probabilmente presso il governatore Gabriele Racanello; infine, l'acquisto a Rodi di fine del 1434 si può inoltre fissare la data di nascita diBattista, il successore del padre alla cattedra dello Studio ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Gabriele
Silvia Marcucci
Figlio di Pietro e di Paola Malvezzi, nacque a Reggio nell'Emilia nel 1404. La famiglia era tra le più importanti della città: gli antenati del [...] , in cui si può leggere il sonetto del M., tramandi anche componimenti in versi diBattista Pallavicino (vedi la descrizione dettagliata del codice di Bertalot).
Fonti e Bibl.: Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini ab anno 1406 ad annum 1450 ...
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BASILE, Domenico
Enrico Malato
Nacque e visse probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. XVII. È noto per aver pubblicato una versione in dialetto napoletano del Pastor fido diBattista Guarini: [...] XVII e agli inizi del seguente, con Gabriele Fasano, traduttore in dialetto della Gerusalemme liberata, assumere un volto nuovo, in armonia col costume napoletano che si è tentato di far loro indossare.
Bibl.: A parte G. M. Mazzuchelli (Gli Scrittri ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di emergere. E lo stesso dilemma si propone nei riguardi di definizioni come "autentico fondatore del movimento fascista", o "il Giovanni Battista salvo non aver saputo e voluto essere, di fronte al fascismo, Gabriele D'Annunzio, come più facile gli ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] dei suoi entusiasti seguaci calabresi. Effettivamente di decadentismo italiano non sarebbe il caso di parlare in sede di vera e propria critica letteraria, ma se mai di storia del costume, non fosse per il caso diGabriele D'Annunzio.
27. D'Annunzio ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...