L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , anche se temperata e bilanciata da modernismi realistici, con ➔ Giosuè Carducci e, anzi, torna a fine secolo in ➔ GabrieleD’Annunzio e ➔ Giovanni Pascoli sotto forma di citazione dotta e arcaismo evocativo. Come ha mostrato Serianni (2009), con l ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] io voleva dargli nuove del mio debutto – / Ieri debuttava colla parte d’Arsace nella Semiramide, e per grazzia al Celo lesito non era men linea che troverà il suo più celebre interprete in GabrieleD’Annunzio: «per me in generale – scrisse una volta ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] Leonardo Bistolfi, Pietro Canonica e Vincenzo Gemito; per la pittura Ettore Tito; per la letteratura GabrieleD'Annunzio; per la musica Gian Francesco Malipiero e Ildebrando Pizzetti). Nessun riconoscimento ottennero i quattro italiani presenti ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] luoghi particolari, di inusuali valori simbolici (Tomasin 2007). Ma è soprattutto con ➔ Giovanni Pascoli e con ➔ GabrieleD’Annunzio che l’alternanza tra istituti poetici ereditati e soluzioni formali già novecentesche si configura come una stagione ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] Lombardia, et un altro, che è proprio di tutta la sinistra parte d’Italia; e come tutti questi si ponno trovare, così parimente si può Italo Svevo, e un caso sporadico in ➔ GabrieleD’Annunzio ‘notturno’ («Come i fastelli si furono consumati ed ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Le traduzioni di testi poetici francesi (per es., dei libretti d’opera) sono eloquenti al riguardo.
Tra i tratti specifici del codice ➔ Giosuè Carducci, ➔ Giovanni Pascoli e ➔ GabrieleD’Annunzio) aveva fatto le sue ultime, molto intellettualistiche, ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] degli intellettuali nostrani verso l'arte del film si salvano, nei primi decenni del secolo, i due grandi, GabrieleD'Annunzio e Luigi Pirandello. Il primo accettò infatti nel 1914 di 'tradurre in dannunziano' le didascalie del kolossal Cabiria ...
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cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] sortie des usines Lumière ("L'uscita degli operai dalle Officine Lumière"), Arrivée d'un train en gare de La Ciotat ("L'arrivo di un treno ore, alla quale avevano collaborato il poeta GabrieleD'Annunzio e il musicista Ildebrando Pizzetti. Un film ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] maggiore assiduità affollano le tribune degli stadi o dei campetti di periferia, sono sotto le corde del ring (già GabrieleD'Annunzio nei taccuini aveva riversato, per frammenti quasi di 'diretta', le fasi salienti del celebre incontro di boxe fra ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] è il ripetuto interessamento – che con ogni probabilità non influenzò minimamente il papa nella sua decisione – di GabrieleD’Annunzio al volo di Loreto. Un interessamento che risale addirittura al 1899, quando visitò un dipinto della Traslazione ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...