Poeta inglese (Saffron Walden 1550 circa - ivi 1630 o 1631), amico fedele di E. Spenser, che in gioventù ne subì l'influenza e lo incluse nel suo Shepheards Calendar come Hobbinol. Uomo colto e dotato, ma presuntuoso, si autodefinì padre dell'esametro inglese. Fu in aspra polemica col poeta R. Greene (Foure letters and certaine sonnets, 1592) e, dopo la morte di questo, con T. Nashe (The trimming of ...
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SPENSER, Edmund
Piero Rebora
Poeta inglese, nato a Londra intorno all'anno 1552, secondo appare più attendibile dai dati ricavati dalla sua stessa opera. Suo padre, John, era un modesto mercante di [...] di Cambridge, come sizar o pensionante semigratuito. A Cambridge si legò d'amicizia col dotto e pedante GabrielHarvey e con altri intellettuali. Si dedicò agli studî classici e moderni, familiarizzandosi specialmente con Platone, nell'originale ...
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SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] detrattori il padre per il suo governo d'Irlanda; nel 1578 venne a contatto con Edmund Dyer, Fulke Greville, GabrielHarvey, Edmund Spenser, fu membro dell'Areopagus, una società che si proponeva d'introdurre la prosodia classica nella versificazione ...
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Scrittore inglese (Lowestoft 1567 - Londra 1601). Libellista e satirico vivacissimo, attaccò la società del suo tempo in Anatomie of absurditie (1590), Pierce Penilesse his supplication to the Divell (1592) [...] polemica contro Martin Marprelate, lo pseudonimo con cui erano firmati gli opuscoli di propaganda puritani, attaccando in specie GabrielHarvey. Nel suo romanzo The unfortunate traveller or the life of Jack Wilton (1594) contribuì a formare il mito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] , nonché di quelle italiane e francesi. A Cambridge stringe un solido legame di amicizia con lo studioso GabrielHarvey, critico molto abile nello scoprire giovani talenti e sinceramente affezionato al poeta. Conosce anche il poeta Philip Sidney ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] armonia e alla serenità dei classici. Si veda quel che diviene nella mente di uno dei giovani educati a Cambridge, GabrielHarvey, l'ideale machiavellico di virtù (grandissima era la voga di Machiavelli a Cambridge poco dopo il 1570): una dottrina di ...
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GREENE, Robert
Piero Rebora
Poeta, drammaturgo e prosatore inglese, nato a Norwich probabilmente nel 1558. Nel 1575 fu immatricolato a Cambridge, ma più tardi ottenne anche il titolo di magister artium [...] stravizî, pur trovando il modo di occuparsi appassionatamente di letteratura, di sostenere polemiche coi suoi nemici (soprattutto contro GabrielHarvey) e di scrivere e pubblicare, nei pochi anni di vita, 27 libri e opuscoli, ai quali vanno aggiunte ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] College, l'Emmanuel College, il Sidney Sussex College, dove si formarono i principali protagonisti del ramismo di Cambridge, GabrielHarvey, George Downham, William Temple e William Kempe e vari altri maestri, predicatori e uomini di studio. Ma allo ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] ), da John Webster (che nel White devil parla dei «rare tricks of a Machiavellian» per eliminare gli avversari) a GabrielHarvey (che in un poemetto in latino dedicato a Elisabetta presenta un M. spaventevole e sinistro: «in bocca nascondo il veleno ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] suoni mediante un modello del canto (utilizzato fra gli altri da J. Harvey in Mortuos plango, vivos voco, 1980) e pochi anni più tardi musicisti occidentali, rappresentanti sia della popular music come P. Gabriel, che della m. colta come S. Reich, G ...
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