FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] e Marettimo che appartenevano ai marchesi Rusconi di Bologna e Pallavicino di Genova. Il padre del F. aveva tenuto in gabella quelle tonnare per diversi anni, lasciandole dopo il 1859, forse per contrasti coi proprietari.
Si trattò di un buon affare ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] gestire l'unica vertenza di una certa gravità fra Stato e Municipio, per ottenere la restituzione di una parte delle gabelle che da oltre trent'anni la città aveva indebitamente trattenuto. Un uomo del L., il patrimoniale Gian Pietro Marelli, intentò ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] degli investimenti (nel 1237 il D. risulta essere interessato alla Maona di Ceuta; egli era anche compartecipe nella gabella del Finale) dovette metterlo al sicuro da difficoltà insormontabili. Tuttavia, a differenza del padre Oberto, non sembra aver ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] 5000 lire, con una quota complessiva per la famiglia Gallerani di 1500 lire. Il prestito era garantito sui proventi della gabella, il cui introito sarebbe stato versato ai banchieri finché essi non avessero riavuto il doppio della cifra che avevano ...
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Imposta indiretta sui consumi che colpisce la circolazione dei beni da uno Stato all’altro ( d. esterno) o anche, in passato, da un Comune all’altro ( d. interno).
D. esterno
I d. esterni, detti anche [...] stabiliti dalla Costituzione stessa), non può istituire d. di importazione, di esportazione o di transito tra le Regioni.
Gabella del d. Antico tributo napoletano sulla vendita al minuto di generi alimentari.
D. delle bollette Tributo napoletano (18 ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] I, fasc. 7 e 9; Finanze, mazzi I di 2ª addiz., fasc. 5, 6, 7, 8 e 10; III, fasc. 38 e 39; IV, fasc. 19, 28, 37; Gabelle, mazzo I di 2ª addiz., fasc. 1; Intendenze e regolamenti di comunità, mazzo 2, fasc. 9; Zecca, mazzo 2, fasc. 50; mazzo 3, fasc. 2 ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] di sempre maggior rilievo: nel 1471 ebbe la Tesoreria della Camera Urbis e due anni dopo, la Depositeria della gabella dello studio e del vino. Agli inizi del 1474 divenne depositario della Camera Urbis e nel giugno 1476 vicedepositario della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] del debito, si riscontrava a Milano. I capitali già investiti nei banchi pubblici stentavano a rientrare per l’eccessiva alienazione delle gabelle e per l’immobilizzo negli appalti di ogni genere, tanto che nel 1726 il San Carlo era stato costretto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] di scuola, si dilata immediatamente all’economia urbana in un susseguirsi di casi che vanno dalla cessione a credito della gabella sul pane al prestito forzoso, dalla commenda alle pratiche bancarie, dalla vendita a credito di sale al comune di ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] si fece insostenibile, il F. sospese per sempre l'attività.
In compenso, nel periodo che va dal 1841 al 1859, tenne in gabella le tonnare di Formica e Favignana, di cui erano proprietari i marchesi Pallavicino di Genova e la famiglia Rusconi. Egli si ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...