STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] ; tra i prestiti più ingenti in questi anni ci fu quello di 5450 fiorini in due tranches agli appaltatori fiorentini della gabella del sale nel 1301 (Matteo di Biliotto, Imbreviature..., a cura di M. Soffici, 2016, pp. 120-122), mentre a partire dal ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] in città, anche grazie a una continuità di presenza nel consesso consiliare, nelle magistrature finanziarie (Biccherna e Gabella), nei ruoli militari e diplomatici del Comune, nelle podesterie dentro e fuori lo Stato (Massa, Chiusdino, Montalcino ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] questioni pratiche: l’acquisto di metallo per la Giuditta che il fiorentino aveva avviato per i Medici, e il pagamento della gabella per il S. Giovanni Battista bronzeo che il maestro recò con sé in pezzi, e oggi è in cattedrale (Caglioti, 2000 ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] al Consiglio aulico. Due furono le direzioni principali di attuazione del progetto: la prima, la creazione di una gabella del "sale delle Langhe" capace di legalizzare il contrabbando, avrà traduzione concreta per almeno un decennio. La seconda ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] I, fasc. 7 e 9; Finanze, mazzi I di 2ª addiz., fasc. 5, 6, 7, 8 e 10; III, fasc. 38 e 39; IV, fasc. 19, 28, 37; Gabelle, mazzo I di 2ª addiz., fasc. 1; Intendenze e regolamenti di comunità, mazzo 2, fasc. 9; Zecca, mazzo 2, fasc. 50; mazzo 3, fasc. 2 ...
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COSTA (Costa di Trinità), Giorgio Maria
Enrico Stumpo
Nacque intorno al 1515 nel feudo della Trinità (Cuneo), da Luigi Antonio e da Bona Villa, dei signori di Villastellone. La famiglia risulta originaria [...] incaricato dal duca di condurre le trattative con gli Stati generali, convocati a Racconigi, per stabilire l'aumento della gabella del sale. Infine il 13 ott. 1560 fu nominato "capitano generale dell'impresa contro i Valdesi".
La storiografia sull ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] di un salvacondotto a Onofrio degli Atti, nominato lettore di diritto canonico presso lo Studium (gennaio), e la vendita della gabella d'ancoraggio del porto di Civitavecchia a Gabriele di ser Mino da Siena (maggio). Poco prima della morte il M ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] da Niccolò Grimaldi dei bacili d'argento; di avere infine abusivamente nominato il suo maggiordomo, Francesco Della Porta, giudice della Gabella del sale di Milano. Il G. sostenne che ciò che aveva accettato erano cose che gli "puotebano essere datte ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] in assenza dei Medici. L’odio dei fiorentini contro Salviati si manifestò in una causa in contumacia per aver evitato la gabella sul matrimonio delle due figlie (Elena con il signore di Piombino, Luisa con Sigismondo di Gian Vincenzo de Luna). Uno ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] l'accoglimento delle loro richieste: abolizione del "garibetto", nuove ascrizioni, aumento del salario ai tessitori, abolizione della gabella sul vino, che colpiva soprattutto il popolo minuto. I "vecchi" cercarono invano di staccare il popolo grasso ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...