CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di un testo, come nel caso ricordato degli cendales d'Adria, talora autonome, come la nota su anaphus (1920) e i poderosi studi su gabella (1913) e su goliardo (1920 e 1926), tutti accolti in Rom. frag. (pp. 173-76; 177-92; 201-277). Date, temi ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] 12 doc. 2). Il dipinto viene generalmente identificato con l'immagine di S. Ansano, perduta, affrescata nel vecchio ufficio della gabella dei contratti nel palazzo pubblico, che recava la firma del solo L. e la data frammentaria "MCCCXX[-]" (ibid., p ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] Taddea, figlia di Andrea di Francesco Petrucci e di una Forteguerri, la famiglia materna di Pio II (Archivio di Stato di Siena, Gabella 193, c. 73v). Il matrimonio inseriva l’umanista, un homo novus, in una famiglia tra le più potenti di Toscana. In ...
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MARCOVALDI, Sandro
Isabella Gagliardi
– Nacque a Prato il 4 sett. 1379, figlio di Marco di Sandro e di Antonia di Meo. Il M. stesso accenna a un suo secondo nome, Domenico, in un ricordo del padre (Arch. [...] camarlengo del Ceppo dei poveri (l’ospedale fondato da Francesco Datini nel 1410); tra 1420 e 1424 fu maestro della Gabella del vino; nel 1423 provveditore della Camera del Comune; nel 1425 sindaco di Porta Tiezi; divenne provveditore dell’Opera del ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Guglielmo
Giancarlo Andenna
Figlio primogenito di Cavalcabò marchese di Viadana e signore di fatto di Cremona, nacque attorno al 1275. Alla morte del padre, avvenuta tra [...] somma di 487 lire imperiali e mezza che Guastalla aveva a suo tempo prestato a Cremona per affrancare dai debiti la gabella. Il contratto, stipulato il 29 sett. 1310, prevedeva anche che, se Guastalla non fosse stata conquistata o mantenuta, Cremona ...
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DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] D. erano solo uno degli aspetti delle tensioni con la Francia. Luigi XIV gravava i mercanti di Avignone con dazi e gabelle: nel 1707 furono obbligati a portare le loro stoffe in Linguadoca, nel 1708 furono raddoppiati i dazi sui trasporti fluviali ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] da parte della città. Quando, alla fine del dicembre 1646, partito il C. per Napoli, dove l'imposizione della gabella sulla frutta poneva le premesse immediate della rivolta che sarebbe scoppiata l'anno successivo, Chieti fu affidata da lui ad ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] sostenuti nel corso dell'invasione del Monferrato. Appunti, resoconti e consuntivi sul recupero di beni usurpati, sui redditi della gabella generale, di dogana e tratte, sull'applicazione o revisione di tributi feudali e di esenzioni fiscali, o su ...
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DE MARINI, Ambrogio
Jean A. Cancellieri
Nacque verso la metà del XIV secolo, probabilmente a Genova, nella contrada dei De Marini, potente famiglia di mercanti stabilitisi nel pieno centro cittadino, [...] dell'amministrazione del D., così come da parte di quella di Leonello Lomellino, a proposito di un diritto di gabella che spettava loro sulle operazioni commerciali effettuate nella Banda di Dentro. Più grave la situazione politica: anche dopo la ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] Echo di Lodovico Agostini (1583) e i Madrigali a sei voci di Girolamo Belli (1583), di Giulio Eremita (1584), di G. B. Gabella (1585). Dal 1575 al 1597 fu stampatore ducale e quando, per la morte di Alfonso II, la discendenza diretta degli Estensi si ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...