Architetto (Palermo 1702 - Milazzo 1769). Architetto primario del senato di Palermo, completò poi a Roma la sua educazione alla scuola di C. Fontana e sulle opere di G. L. Bernini e di F. Borromini. Nel [...] distrutta dal terremoto del 1693, curando in particolare l'inserimento degli edifici nel contesto urbano. Realizzò la semplicità delle membrature dimostra un avvicinamento al classicismo di L. Vanvitelli, oltre a numerose case patrizie e alla sua ...
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Quirinale, Palazzo del Palazzo ubicato a Roma, in posizione dominante sulla piazza omonima, la cui costruzione fu fatta iniziare da papa Gregorio XIII nel 1574 su una preesistente villa del card. Ippolito [...] già nel 1582 e fino al 1870, vi lavorarono successivamente F. Ponzio, il Mascherino, D. Fontana, C. Maderno, G. L. Bernini e F. Fuga; i lavori terminarono durante il pontificato di Clemente XII (1730-40). Alla decorazione degli splendidi ambienti (in ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] formale e a un equilibrio compositivo di ispirazione emiliana (Domenichino, F. Albani, G. Reni). Principe dell'Accademia di S. Luca (1638), protetto da G. L. Bernini e dal card. F. Barberini, ebbe importanti commissioni (affreschi nella Sala della ...
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Architetto (Nyköping 1654 - Stoccolma 1728), figlio di Nicodemus il Vecchio. Completò la sua formazione in Italia (1673-78; a Roma ebbe modo di conoscere G. L. Bernini e C. Fontana), in Francia e in Inghilterra [...] (1678-80). Il suo ispirarsi al tardo barocco romano, soprattutto per l'impianto generale e le facciate, e al classicismo francese, per la distribuzione e l'arredamento degli ambienti e per i giardini, trova espressione nel suo capolavoro, il palazzo ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Le Mans 1606 - ivi 1676). Nel 1640 fu inviato con il fratello P. Fréart de Chantelou in Italia per raccogliere opere d'arte per le collezioni reali. Nel 1666 Colbert [...] Leonardo da Vinci e scrisse diversi trattati (Parallèle de l'architecture antique et de la moderne, 1650; Idée de la perfection de la peinture, 1662). Sostenitore della tradizione classica, fu anche amico di G. L. Bernini e ammiratore di N. Poussin. ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Roma 1619 - ivi 1691). Allievo di A. Sacchi e di C. Maratta, lavorò poi con G. L. Bernini. A Roma scolpì le statue dell'Angelo con la corona di spine e dell'Angelo con i [...] dadi e la veste sul ponte S. Angelo; tra le sue opere, anche statue e stucchi nelle chiese di Gesù e Maria, S. Luigi dei Francesi, S. Marcello, S. Maria di Montesanto. S. Maria del Suffragio. Eseguì sculture ...
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Scultore, medaglista e architetto (m. Firenze 1740 circa); scolaro di G. Piamontini, fu attivo a Roma dove scolpì opere di un raffinato classicismo (S. Benedetto, in S. Pietro, e la Pietà nella cripta [...] della cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano, talvolta erroneamente attribuita a G. L. Bernini) e a Firenze. Pregevoli anche i piccoli bronzi (Diana, Roma, Galleria nazionale d'arte antica). ...
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Scultore (Carrara 1606 - Napoli 1656). Allievo e collaboratore di P. Tacca e poi (dal 1626) di G. L. Bernini a Roma, dove partecipò, tra l'altro, ai lavori per S. Pietro (S. Elena, 1629-39, nella nicchia [...] di uno dei pilastri che reggono la cupola). A Napoli, dove soggiornò varî anni, divulgò il gusto berniniano. ...
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Intagliatore (Abfaltersbach, Lienz, 1693 o 1694 - Haidhausen, Monaco di Baviera, 1768). Autodidatta, eseguì sculture in legno e avorio, di soggetto sacro e profano, nelle quali si avverte l'influsso del [...] Giambologna e di G. L. Bernini. Opere nei musei di Dresda, Vienna e Monaco. ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] ricettari di Boselli. Ad attendere a questi restauri furono chiamati scultori qualificati dell'ambiente artistico romano, come G.L. Bernini, A. Algardi, I. Buzzi, A. Rondoni. Nella maggior parte dei restauri emerge quella tendenza interpretativa nei ...
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interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel senso di «soluzione di continuità»: il...
borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....