CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] 1621); ma di tutto questo nulla è rimasto (vedi G. Bernini Pezzini, L'apparato di Urbino nel 1621 [catal.], Urbino 1977, un S. Tommaso nella chiesa di S. Giov. Battista a Pesaro), 146; L. Lanzi, Storia Pittor. della Italia, a cura di M. Capucci, I, ...
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GIORGETTI, Giuseppe
Maria Cristina Basili
Non si conosce la data di nascita - collocabile comunque intorno alla metà del secolo XVII - di questo scultore, figlio dell'intagliatore Giovanni Maria, attivo [...] ricostruito l'attività dell'artista distinguendo la sua produzione da quella del fratello Antonio, anch'egli scultore.
Il G. fu nipote di Urbano VIII, scolpito nel 1626-27 da Gian Lorenzo Bernini e Giuseppe Finelli e oggi disperso. La copia, che si ...
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CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] a fondere le due maniere del Bernini e dell'Algardi in un linguaggio a Brescia nel 1717.
Diamo qui l'elenco delle opere sinora non databili: cura di C. Boselli, Brescia 1959, p. 114; G. Suardi, Memorie stor. intorno a Trescore e alla sua chiesa ...
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BARATTA
Hugh Honour
Un grande numero di scultori dal nome Baratta, vissuti nei secoli XVI-XIX, vengono confusamente ricordati nelle Memorie biografiche del Campori e nel Thieme-Becker. Solo recentemente [...] Isidoro.
Un Giuseppe scultore appare a Roma nel 1675:assistente del Bernini, cominciò in quell'anno la mezza figura della Prudenza per il in S. Pietro, ma pare che l'opera non avesse soddisfatto perché G. Cartari, l'anno dopo, subentrò nel lavoro e ...
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CAPORALE, Francesco
Antonella Pampalone
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del sec. XVI. La prima notizia che lo riguarda è relativa ad alcuni lavori decorativi nella cappella del SS. Sacramento [...] con il Buonvicino, Silla Longhi, P. Bernini, S. Maderno, N. Cordier, G. Bertolotto (Bertolotti, p. 107). Questa informazione, che pur non ci consente di individuarne l'opera, è preziosa per definire l'orientamento culturale dell'artista che, nel 1608 ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] certosa, in pianta stabile, l'architetto Tagliacozzi Canale, risulta evidente col Bambino e S. Giovannino di Pietro Bernini, ora in quello stesso museo.
Fonti e matr. 1506, 26 ott. 1763, p. 274r; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e ...
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CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] l'erudito gusto artistico del fratello, passò poi alla scultura entrando a far parte della schiera degli allievi del Bernini artisti operosi in S. Agnese a piazza Navona, agli ordini di G. M. Baratta; la cosa interessante è che mentre nell'aprile 1659 ...
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DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] dei Cattivi a Portalba ... secondo l'idea datagliene dal regio Ingegnere ed di quelli derivati direttamente dal Bernini e sviluppati in seguito a Napoli I, Napoli 1982, p. 153, doc. 28; G. Fiengo, Organizzaz. e produz. edilizia a Napoli all'avvento ...
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BARATTA, Andrea
Hugh Honour
Di probabile origine carrarese, si sa poco di lui e della sua attività di scultore. In un documento nell'archivio Doria un Andrea Baratta è detto autore dei due angeli sul [...] ... di Carrara, Modena 1873, pp. 19 s.; L. Chellini e E. Pancaldi, Guida di Modena, Modena 1926, p. 36; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz,Frankfurt-am-Main 1952, III, p. 40; R. Wittkower, Gian Lorenzo Bernini,London 1955, p. 229; U. Thieme-F ...
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BRONCONI, Antonio
FF. Sricchia Santoro
È ricordato come pittore di cartoni per arazzi nei documenti dell'arazzeria fiorentina a partire dal 1700. Della stessa fabbrica fu direttore dei lavori e amministratore [...] arazzieri celebri come Leonardo Bernini e Vittorio Demignot. ora al Museo Bardini, su disegno di G. C. Sagrestani e fu iniziata la serie Journal, n.s., XXVIII (1900), p. 306; L. Ozzola, L'arte alla corte di Alessandro VII, in Archivio della Società ...
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interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel senso di «soluzione di continuità»: il...
borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....