JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] offerti dalle facciate irrisolte delle chiese di S. Brigida e di S. Filippo, nella chiave interpretativa di G.L. Bernini e di Pietro Berrettini da Cortona e stabilendo un contrappunto dialettico con il borrominiano altare Filomarino nella chiesa dei ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] volta uno: la figura è dunque colta nell'istante intermedio fra due movimenti contrari. Sulla stessa linea, si pone il David (1618-20) di G.L. Bernini (Roma, Galleria Borghese; v. vol. 1°, p. 85). Esso mutua certamente dal Gladiatore Borghese - che ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] intellettuale, trova modo di ricordare il Don Chisciotte di Cervantes (p. 315) e individua con gusto sicuro nel giovane G.L. Bernini lo scultore più creativo della sua generazione (pp. 320 s.). Un ritratto grafico del M., databile intorno al 1630 ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] nel 1643. Inviato a Roma a seguito del cugino Lazzaro Morelli, fu introdotto da quest'ultimo nella cerchia dei collaboratori di G.L. Bernini nel cantiere della cattedra di S. Pietro (1657-66) e in quello di S. Andrea al Quirinale (1658-70). Ebbe ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] I. Latt, Melchior Kaffá i ego proizvedenia v Ermitaze, in TrudyGozudarstvennogo Ermitaza, VIII(1964), pp. 61-83; R. Wittkower, G. L. Bernini. The Sculptor of the Roman Baroque, London 1966, pp. 242 s.; R. Preimesberger, Ein Bozzetto M. Cs., in Wiener ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] italianos em Portugal, 1966, n. 26, pp. 3-16; A. Radcliffe, European bronze statuettes, London 1966, p. 108; R. Wittkower, G. L. Bernini. The scuiptor of the Roman Baroque, London 1966, pp. 17, 32, 37, 174, 189 s.; J. Montagu, A flagellation group ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] p. 212). Uno dei suoi primi ritratti ducali sarà inviato a Roma e servirà da modello per il busto marmoreo realizzato da G.L. Bernini tra il 1650 e il 1651, grazie alle insistenze del cardinal Rinaldo e al compenso generoso di 1.000 doppie; e sempre ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] . Chi soffre speri fu replicata nel carnevale del 1639, con l'ampliamento dell'atto II, l'inserimento di nuovi intermedi e di nuovi effetti scenici progettati da G.L. Bernini.
Benché la partitura rechi la scritta "posta in musica dalli signori ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] la chiesa e porta Medina. Nello stesso anno si deve al G. l'apertura del breve tratto di strada (oggi via T. Caravita) corrente classicistica del barocco, con palesi richiami del progetto di G.L. Bernini per il Louvre, ma anche - per quanto concerne ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] e storia dell'arte di Roma, è evidente la nitida interpretazione giansimoniana dei modelli del classicismo barocco (da G.L. Bernini a L. Levau, da C. Perrault a C. Lebrun), attentamente rielaborati per giungere a risultati compositivi di aulica ma ...
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interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel senso di «soluzione di continuità»: il...
borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....