DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] G. F. Palladio, Hist ... del Friuli..., II, Udine 1660, pp. 161 s., 166; G. G. Capodagli, Udine illustrata...,Udine 1665, pp. 494-98; G. G , La strada ... del Predil...,in Erzeugung, Verkehrund Handel ... H. Hassinger Festschrift, Innsbruck 1977, p. ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] ., Chronologia regum Siciliae, ibid., V, ibid. 1723, p. 61; G.F. Abela, Descriptio Melitae, ibid., XV, ibid. 1725, pp. 209 p. 35; II, p. 588; R.J. Lilie, Handel und Politik zwischen dem Byzantinischen Reich und den Italienischen Kommunen Venedig, ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] nel 1726 con tre nuovi drammi musicati da Georg F. Händel (Scipione e Alessandro nel 1726, quest’ultima ripresa Italian studies, LXVIII (2013), pp. 99-122.
Sugli anni di Todi: G. Zucchetti: P. R. e la sua attività letteraria negli ultimi venti anni ...
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TENDUCCI, Giusto Ferdinando detto il Senesino
Davide Mingozzi
– Originario di Siena (il libretto di una cantata fatta a Cagliari nel 1750 lo dice «sanese», e in altri libretti comparve come «il Senesino»), [...] händeliano promosso in Westminster. A maggio partecipò a un’esecuzione della Esther di Georg Friedrich Händel and his wife, Oxford 2011; O. Baldwin - Th. Wilson, T., G.F., in Oxford dictionary of national biography, 29 maggio 2014, https://doi.org/ ...
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MONTAGNANA, Antonio Paolo
Giovanni Polin
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1707 da Lorenzo e da Domenica Frena e fu battezzato il 24 luglio nella parrocchia di S. Salvador.
Il padre, nato a Lendinara nel [...] 1731 al King's Theatre, gestito da G.Fr. Händel, probabilmente per sostituire il basso Giovanni Commano. Rodado, protocolo 17106, cc. 66-71; J.F. Agricola, Anleitung zur Singkunst, Berlin 1757, p. 28; F.W. Marpurg, Kritische Briefe über die Tonkunst, ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] italiano così come la musica di J.S. Bach, G.Fr. Händel e W.A. Mozart.
Recatosi a Berlino con la la stagione estiva a Baden.
L'anno successivo Mathilde fu chiamata da F. Hiller presso il conservatorio di Colonia, seguita, non è noto esattamente ...
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FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] 1725 venne rappresentato il GiulioCesare in Egitto di J. F. Händel, per il quale ideò tredici scene; in quella desikn. Four centuries of scenic invention, London 1975, pp. 78 s.;. J. G. Links, Canaletto and his patrons, London 1977, p. 102, tav. 140; ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] Gasparini et al., ibid.); Antigona (Orlandini, Venezia 1718); Farnace (C.F. Pollarolo, ibid.); Lucio Papirio (Orlandini, Bologna 1718); Rinaldo (G.Fr. Händel et al., ibid.); Arsace (D. Sarro, Napoli 1718); Alessandro Severo (Id., ibid. 1719); Armida ...
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MERIGHI, Antonia Margherita. – N
Pier Giuseppe Gillio
acque a Bologna intorno al 1690. Non è noto come sia stata iniziata all’arte del canto, ma l’intenso sodalizio con il castrato A.M. Bernacchi e [...] – ora gestito dall’Opera of the nobility, avversa a Händel – interprete di opere italiane con Farinelli, G. Majorano (Caffarelli), Elisabetta Du Parc, Maria Antonia Marchesini, A. Montagnana e F. Tolve. Quando il teatro, e con esso buona parte ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] Uproar (del 12 febbr. 1734), scritto in difesa di G. F. Haendel contro i suoi avversari e attribuito al dottor John , ibid., XVI (1939), n. 1-2, p. 39; O. E. Deutsch, Handel. A documentary biography, London 1955, pp. 352 s., 357, 777 s.; A. Hughes ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...