VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] da camera per due violini, violoncello B.C. e 12 sonate per violino e basso; J.F. Fasch e G. Ph. Telemann scrissero Ouvertures con violino obbligato e sonate a tre; G.F. Händel mirabili sonate a uno e a due violini con basso; J.S. Bach tra il 1717 e ...
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NOVARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Piero LANDINI
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Capoluogo dell'omonima provincia del Piemonte, nodo stradale, ferroviario, [...] venivano introdotte composizioni di alcuni di essi (Bononcini, Martini, Colonna) e di M. Cazzati, C. Cortellini, F. Passarini, G. O. Pitoni, G. F. Händel, A. Lotti, B. Marcello, Marsani, ecc.
Tra le grandi manifestazioni che si ebbero in occasione di ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] : venne tuttavia coltivata anche nel resto dell'Europa, assai scarsamente in Inghilterra al tempo del soggiorno londinese di G. F. Händel, un po' più ampiamente in Francia e in Germania, ma senza qualità originali e sottomessa sempre all'imitazione ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] un altissimo grado di bravura nelle creazioni di J. S. Bach (vedasi, ad es., il secondo concerto brandeburghese) e di G. F. Händel, ove la tromba viene costantemente scritta in una tessitura acutissima. Verso il 1760, l'uso della tromba entra in una ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] con Alessandro Scarlatti a Napoli (1701?) raccontato dal Burney su la fede del Geminiani, e l'altro con G. F. Händel a Roma nel 1708, riprodotto dal Chrysander, che vorrebbero essere una documentazione delle gravi insufficienze del C., riconfermano ...
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ROLLAND, Romain
Musicologo e letterato, nato a Clamecy (Borgogna) il 25 gennaio 1866. S'indirizzò a studî umanistici il cui svolgimento lo condusse a dirette ricerche nei varî centri culturali d'Europa, [...] nonostante la storpiatura, di Krafft), che riunisce in sintesi fortemente organica i caratteri dei varî artisti dal R. più amati, da G. F. Handel, C. W. v. Gluck, L. v. Beethoven, fino a H. Wolf.
Nel poderoso romanzo (voll. 10 nell'ed. Ollendorf, ma ...
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Freni, Mirella
Federico Pirani
Soprano, nata a Modena il 27 febbraio 1935. Dopo gli studi sotto la guida di L. Bertazzoni ed E. Campogalliani ha debuttato nel 1955 al Teatro comunale di Modena nel ruolo [...] contemporaneamente anche al repertorio barocco (Griselda di A. Scarlatti, Serse di G.F. Händel). Nel 1957 a Modena ha interpretato per la prima volta la parte di Mimì ne La Bohème di G. Puccini, ruolo del quale è considerata un'interprete ideale; con ...
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KEISER, Reinhard
Karl August Rosenthal
Compositore, nato nel gennaio 1674 a Teuchern presso Weissenfels vicino a Lipsia, morto il 12 settembre 1739 ad Amburgo. Suo padre, Gottfried, era organista. K. [...] presso J. Mattheson. Furono sua disgrazia i crolli delle sue imprese teatrali, destino che egli condivise con G. F. Händel.
Nuove edizioni dell'opera keiseriana si trovano nelle pubblicazioni della Gesellschaft für Musikforschung, XX-XXII (Jodelet ...
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SEGOVIA, Andrés
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 691)
Chitarrista spagnolo, morto a Madrid il 3 giugno 1987. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di Santiago di Compostella, di Oxford (1972) [...] trascritte dal liuto e dalla viuhela e agli arrangiamenti da J.S. Bach, W.A. Mozart, D. Scarlatti, I. Albéniz, G.F. Händel, F. Chopin e R. Schumann, S. presentò al pubblico numerose opere composte espressamente per lui da autori contemporanei come M ...
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Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome [...] passando di trionfo in trionfo. Nel 1724 andò a Vienna; G. F. Händel, uditala, la volle con sé a Londra e scrisse per accese una feroce ostilità, che condusse ad atti violenti. Nel 1730 sposava G. A. Hasse (v.). Ancora nel 1745 la B. cantò con tale ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...