(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] , pur mutando di dimensioni, è stata osservata con continuità per oltre 300 anni, dall’epoca della sua scoperta (per opera di G.D. Cassini nel 1664) fino a oggi.
I vortici di dimensioni minori, pur avendo durata più breve, sono comunque di gran lunga ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] alcun dettaglio sul pianeta. Fra gli astronomi che più contribuirono allo studio di M. nell’epoca prespaziale, vanno ricordati: G.D. Cassini, che nel 1666 scoprì le calotte polari; W. Herschel, che, osservando l’occultazione di una stella dietro al ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] dei pianeti e del Sole; già intorno al 1670, G.D. Cassini otteneva per quest’ultima il valore 140·106 km, che definito come la distanza alla quale una stella avrebbe una parallasse di 1 secondo d’arco. Si trova: 1 pc=206.265 UA=3,08568∙1016 m=3,2615 ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] maggiori, aventi diametri di oltre 1000 km, furono scoperti nel 17° sec. da C. Huygens (Titano) e da G.D. Cassini (Rea, Giapeto, Dione e Teti). Altri quattro satelliti di medie dimensioni (Mimas, Encelado, Iperione e Phoebe) vennero individuati ...
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Astronomo e geodeta (Laon 1744 - Castellón de la Plana 1804). Fu astronomo-idrografo della marina e partecipò con G. D. Cassini iunior e A.-M. Legendre al collegamento geodetico degli osservatorî di Parigi [...] e di Greenwich, e alla misura, con J.-B. Delambre, dell'arco di meridiano tra Dunkerque e Montjuich (Barcellona). Scoprì anche comete, di cui calcolò le orbite, e fu tra i primi osservatori di Urano ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] Terra; la densità media (3,33 g/cm3) circa il 60% di quella terrestre (5,52 g/cm3). L’accelerazione di gravità alla romani va ricordato Plutarco (2° sec. d.C.) che, osservando le macchie che appaiono e quelle della NASA Cassini ed Epoxi) hanno rivelato ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] modo impreciso facendola cadere su rocce prive di minerali idrati.
La missione Cassini
Il nome di questo progetto deriva da quello del grande astronomo italiano G.D. Cassini, vissuto nel 17° secolo, autore, tra l'altro, della prima esatta misurazione ...
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VENERE
Pio Luigi Emanuelli
. È il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole, ben noto fino dalla più remota antichità.
Esso era osservato regolarmente dagli astronomi babilonesi certo fino dal [...] che il periodo di rotazione di Venere era di 24 giorni, valore questo poco diverso da quello trovato da G. D. Cassini. Egli raccolse la discussione delle sue osservazioni nel libro: Hesperi et Phosphori nova Phaenomena (Roma 1728). In seguito, J ...
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MANZINI, Carlo Antonio
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 5 ott. 1600, da Geronimo e da Camilla Vitali.
Pochissime sono le notizie certe sulla sua vita; condusse un'esistenza tranquilla, interamente consacrata [...] , non senza qualche concessione alle tematiche amorose, interpretate secondo i canoni del gusto barocco. Interessante una disputa poetica con G.D. Cassini risalente al 1663, da cui si ricava tra l'altro che in quel periodo il M. si dedicò anche a ...
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Astronomo (Perinaldo 1665 - Parigi 1729). Chiamato a Parigi (1687) dallo zio G. D. Cassini, divenne suo stretto collaboratore. Fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi dal 1702. Compì notevoli [...] atmosfera dell'astro; scoprì le calotte polari di Marte e confermò la divisione degli anelli di Saturno, già constatata da Cassini. n Il nipote Giovanni Domenico (Perinaldo 1709 - ivi 1788) fu anch'egli astronomo dell'osservatorio di Parigi (dal 1731 ...
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ovale2
ovale2 s. f. [dall’agg. prec., per ellissi di linea o curva]. – In matematica, linea piana chiusa che sia incontrata da ogni retta del suo piano al più in due punti e che, di conseguenza, sia contorno di una regione piana convessa;...
cassinoide
cassinòide s. f. [dal nome dell’astronomo G. D. Cassini (1625-1712)]. – In algebra, curva definita come luogo dei punti del piano, le cui distanze da un certo numero (maggiore di 2) di punti fissi o poli dànno un prodotto costante;...