Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] a Madrid dove venne a porsi in assoluto contrasto con G. B. Tiepolo), M. si riallaccia piuttosto alla corrente classicista della pittura gotico, e lo portava a formulare giudizî negativi su Michelangelo, G. L. Bernini, A. Algardi. Con P. Batoni, A ...
Leggi Tutto
Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] o i Diversi capricci (1746) di S. Della Bella (scene campestri, di città, danze ecc.), i c. di S. Rosa, G.B. Tiepolo, F. Guardi (paesaggi o vedute che combinano elementi reali e fantastici), le suggestive Invenzioni capricciose di carceri (1750) di ...
Leggi Tutto
Scrittore, storico e studioso di storia dell'arte (Venezia 1852 - Roma 1928). Prof. al liceo Foscarini, poi all'Accademia di belle arti di Venezia (fu appassionato cultore della storia, delle tradizioni, [...] su Fogazzaro, del 1900), la storia dell'arte (La pittura veneziana, 1903, gli studî su V. Carpaccio, 1906, e su G. B. Tiepolo, 1909), e quella del costume, nella quale eccelse (rimane essenziale La storia di Venezia nella vita privata, dalle origini ...
Leggi Tutto
Pittore, quadraturista e prospettico (Ferrara 1688 circa - forse Verona 1772 circa). Allievo di F. Scala e di A. Ferrari, lavorò a Venezia insieme al figlio Agostino (m. 1792) e con G. B. Tiepolo (chiese [...] di S. Geremia, degli Scalzi, palazzo Labia), con il quale collaborò anche a Udine (quadrature nella galleria dell'Arcivescovado). A Torino lavorò con M. A. Franceschini nella chiesa di S. Francesco. Dal ...
Leggi Tutto
Sita a Monaco di Baviera, è tra le più importanti raccolte d'arte d'Europa con oltre 700 dipinti del 14°-18° sec. Al nucleo fondamentale della collezione, formatosi tra il 16° e il 18° sec. (soprattutto [...] maestri tedeschi, fiamminghi e olandesi: A. Altdorfer, A. Dürer, P.P. Rubens, J. Bruegel, H. Rembrandt), si aggiunse nel 19° sec. una nutrita sezione di arte italiana (Giotto, Leonardo, Raffaello, G.B. Tiepolo). ...
Leggi Tutto
Pittore (Saragozza 1734 - Madrid 1795). Dal 1767 fu a Madrid, pittore di corte di Carlo III. Artista di gusto accademico, ma felice nei ritratti, alcuni dei quali furono attribuiti a F. Goya di cui era [...] suocero. Dipinse numerosi affreschi decorativi nei palazzi reali di Madrid, La Granja, Aranjuez, ispirandosi a G. B. Tiepolo e a C. Giaquinto, pur attenendosi al classicismo di A. R. Mengs. ...
Leggi Tutto
Pittore (Genova 1646 circa - Bergamo 1724). Seguace di G. B. Castiglione e di G. De Ferrari, lavorò prevalentemente a Genova (Cristo della moneta, galleria di Palazzo Reale; S. Simone Stock, chiesa del [...] Carmine); si stabilì poi a Bergamo (1690). Il nipote Giovanni (Bergamo 1712 - ivi 1796) fu allievo di fra Galgario e di G. B. Tiepolo, con il quale collaborò. ...
Leggi Tutto
Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] la chiesa del palazzo vescovile di Würzburg, opere terminate qualche anno dopo, ma sostituite nel 1752 da quelle di G. B. Tiepolo; ancora nel 1734 aveva eseguito, per il palazzo della Residenza della stessa città, alcune opere, delle quali restano il ...
Leggi Tutto
WÜRZBURG (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
*
Città della Baviera nord-occidentale, nella Bassa Franconia, per più secoli capoluogo d'un principato vescovile, che ha lasciato notevoli [...] del rococò primitivo al neoclassicismo incipiente. La scala, la sala bianca e la sala dell'imperatore con affreschi di G. B. Tiepolo (1752-53) rappresentanti l'avvento del regno di Apollo, il viaggio nuziale e il sogno dell'imperatore Federico ...
Leggi Tutto
Pittore, operoso nel sec. XVII, figlio, forse, di quel Fabio, scolaro dell'Agricola che lavorò nel Milanese e che morì nel 1761. Dai documenti non risulta con certezza se Giacomo C. fosse bresciano o milanese. [...] quattro padri della Chiesa, i quattro santi protettori della città e gli evangelisti (ad eccezione del S. Luca eseguito da G. B. Tiepolo). In queste figure, d'impronta fortemente piazzettesca, la pennellata del C. si fa più sciolta e fluida; e nella ...
Leggi Tutto
gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, acquistare gloria, o la gloria;...
apoteosi
apoteòṡi s. f. [dal lat. tardo apotheosis, gr. ἀποϑέωσις, der. di ἀποϑεόω «deificare»]. – 1. Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. In senso fig., celebrazione di una persona o di un fatto con lodi straordinarie,...