LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] anni si trasferì a Venezia; vi rimase circa tre anni avvicinandosi alla pittura di S. Ricci e di G.B. Tiepolo e studiando presso G.B. Pittoni.
Come riportato sul Mastro N (un registro familiare iniziato verso il 1720: Sondrio, Museo valtellinese di ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] ) e di collezionista: stampe di maestri italiani e tedeschi del Rinascimento; disegni del Mantegna; quadri di F. Floreani, S. Bombelli, G. B. Tiepolo e A. Stom (cfr. Catalogo delle pitture, in Corgnali, 1937-38, le incisioni di F. Novelli del 1795 e ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] Venezia.
La città lagunare gli offrì l'opportunità di studiare i maestri veneti del Settecento, soprattutto i Guardi e G.B. Tiepolo, che lasceranno un segno profondo nel suo lavoro. Risalendo da essi a Tiziano, dipinse, in questo clima di attrazione ...
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FERRETTI
Chiara Basta
Famiglia di stuccatori e scultori provenienti da Castiglione in Val d'Intelvi sul lago di Como (Castiglione d'Intelvi in provincia di Como) ed attivi dalla fine del secolo XVII [...] Si tratta dell'ancona che cinge la pala di G. B. Tiepolo sull'altare maggiore con Santi vescovi, una santa il 1959,a cura di C. Boselli, Brescia 1959, p. 16; G. B. Carboni, Le pitture e sculture di Brescia che sono esposte al pubblico...,Brescia ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] vaghi con sfondi di nuvole, all'alba o al crepuscolo: i colori rosati di G.B. Tiepolo, la cui conoscenza diretta è evidente, e le masse plastiche classiciste consentono al G. di creare opere efficaci e nuove nel loro eclettismo. Nella serie di Amore ...
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MALESCI, Giovannino (Giovanni)
Simona Sperindei
Figlio di Luigi e di Adele Mangani, nacque a Vicchio nel Mugello il 13 sett. 1884.
Fin dalla prima adolescenza mostrò una naturale inclinazione per il [...] quanto rimaneva nell'edificio dell'affresco L'entrata in Firenze del gonfaloniere Soderini di G.B. Tiepolo. Trasferito sotto il comando del generale G. Cattaneo, ottenne un lasciapassare con piena libertà di movimento nelle zone d'operazione al ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 226; L. Moretti, Notizie e appunti su G.B. Piazzetta, alcuni piazzetteschi e G.B. Tiepolo, in Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. Classe di scienze morali, lettere ed arti ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] del maestro raggiungendo nel 1729 Bologna, dove studiò con D. Creti, e nel 1731 Venezia, dove operò nella bottega di G.B. Tiepolo, rimanendo lontano dalla città natale per circa un decennio. La data del suo rientro, fissata dalle fonti al 1738, va ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] , i frontespizi per la nuova edizione, da lui promossa, dei Capricci di G. B. Tiepolo (1785), delle Arti che vanno per strada di G. Zompini (1785) e dei Vari capricci e paesi di G. D. Castiglione (1786), di cui aveva acquistato i rami degli eredi ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] referenti ben più illustri: G.B. Castiglione, S. Ricci e il G.B. Tiepolo della prima maturità. Giovanni pittore veronese del Settecento, Verona 1983, pp. 17, 21, 31 e passim; G. Ericani, Una monografia per Marco Marcola, in Arte veneta, 1984, n. 38, ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, acquistare gloria, o la gloria;...
apoteosi
apoteòṡi s. f. [dal lat. tardo apotheosis, gr. ἀποϑέωσις, der. di ἀποϑεόω «deificare»]. – 1. Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. In senso fig., celebrazione di una persona o di un fatto con lodi straordinarie,...