ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] avvertito da Agnolo Niccolini, suo agente a cronache del periodo. In particolare: B. Segni, Storie fiorentine, II, 335, 380, 393, 421, 424 s., 447, 516, 538, 626, 635; G. E. Saltini, L'educazione del principe don Francesco, in Arch. stor. ital., ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] (F. Vettori, Scritti storici e politici, a cura di E. Niccolini, Bari-Roma 1972, pp. 305-307) – aveva giocato in una Mss., A.X.74: G. Tommasi, Istorie di Siena, II, cc. 256v-257v; B.III.2: Storie di Siena di vari, cc. 215r-225r; B.III.11-12: S. ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] di un volumetto di rime del livornese B. Bracci, Fiori e spine, seguite da C. fu nominato direttore del liceo "Niccolini" di Livorno dove, con delibera accurata bibliografia del e sul C., è A. Pellizzari, G. C.: la vita e l'opera letter., Napoli 1912. ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] modo di progettare l'edificio G tra via dell'Esquilino e via Gioberti, l'edificio B tra via Principe Amedeo, civ. 337), dove la delicata saldatura con il sansoviniano palazzo Niccolini venne risolta mediante l'inserimento di un atrio semicircolare (A ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] di paesaggio, vinta da G. Smargiassi. In compenso, su raccomandazione di A. Niccolini, fu impiegato nella pp. 24s., 28, 33, 37, 42, 44 s., 47, 51 s., 164-167; B. Daprà, in Ilmito e l'immagine. Capri, Ischia e Procida nella pittura dal '600 ai primi ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] debuttato nel 1907, al Niccolini di Firenze con Il dello Stato, Segreteria particolare del duce, Cart. riservato, b. 85; Necr. in Il Messaggero e Il Tempo, 29 pp. 280-284; Storia dell'opera, a cura di G. Barblan - A. Basso, Torino 1977, ad Ind.; ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] 1543.
Il B. ebbe G. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 359; A. Venturi, Storia dell'arte ital., XI, 2, Milano 1939, p. 556; R. Chiarelli, Contributi a Santi di Tito architetto, in Riv. d'arte, XXI(1939), p. 138; Il restauro del pal. Montauti Niccolini ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] consensi riscuotevano, soprattutto fuori di Sicilia, dal Niccolini, dal Mamiani, dal Vannucci, dal Lampredi e C. De Ribas,Biografia del... poeta F. B. da Messina, s.l. né d. (ma Napoli 1842); G. Pitré,Nuovi profili biografici di contemp. italiani, ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] quello di provveditore agli studi, fu in relazione coi Niccolini, collaborando alle Letture popolari promosse a Torino dal Siena 1899), raccolta di lezioni curata da G. Amadeo. In esse già il B. palesava apertamente il suo indirizzo metodologico, ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] modeme, contribuirono alla formazione della nuova classe dirigente toscana: allievi dell'A. furono infatti P. Neri, B. Tanucci, A. Tavanti, A. Niccolini, G. G. de Soria e molti altri uomini di cultura e funzionari che tanta parte ebbero nelle riforme ...
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