BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] trovano chiari di luna, apparizioni spettrali, un castello diroccato "tenebroso nel sembiante", una mummia Cantata patriadi F. Faccio e A. B., in Gazz. mus.di Milano, XVIII (1860), n. 38, p. 255; G. Ghislanzoni, A. B. poeta,ibid., XXIII (1868), n ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Lettere di lui al conte L. C., Città di Castello 1890; G. Bustico, Un'imitazione pariniana di L. C., Palermo teorici e critici delle arti figurative..., Roma 1946, pp. 103-106; B. Croce, St. della storiogr. ital. nel secolo decimonono, Bari 1947, ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] scuola stampò il primo sonetto (Per l'Immacolata Concezione della B. V. Maria), su consiglio e desiderio di padre Gesualdo su autori minori delsec. XIX, Città di Castello 1948, pp. 11-120; G. Marzot, in Problemi edorientamenti critici di lingua e ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] nel poema si direbbe che fino al 1307 B. non si senta pienamente sicuro dei fatti coloro che assaltarono il castello e devastarono la regione esatta prospettiva storico-culturale sono i lavori di G. Pansa, L'epopea carolingia in Abruzzo, in ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] ]) e nei canzonieri stilnovistici (Barberiniano 3953 [B], Chigiano [Ch], Vaticano 3214 [V2], Capitolare ; A. Borgognoni, G. G.e il dolce stil novo, in Scelta di scritti danteschi, Città di Castello 1897, pp. 75-116; D. Lorenzini, G. G. e un suo podere ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] Calzaiuoli. La madre era nata in Umbria, a Città di Castello, donna severa di costumi, in molte occasioni intransigente; ciononostante, partecipe il G. man mano che cresceva.
Dopo le scuole elementari il G. frequentò l'istituto tecnico L.B. Alberti; ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] pp. 74-100. In particolare sul pensiero del B. si vedano: G. Saitta, Il pensiero italiano nell'Umanesimo e nel cinico, in Dodici studi critici per nozze Neri-Gariazzo, Città di Castello 1912; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924, pp. 335- ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] a S. Donato situata in Borgo alla Collina, castello donato al L. dalla Repubblica fiorentina. Le circostanze per Sforziade di Giovanni Simonetta, in Interpres, XII (1992), pp. 309-316; B.G. Mc Nair, C. L.'s "De anima" and his Platonic source, in ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] contestava l'avvenuta occupazione del castello di Monteluco. Nel novembre, triestino, VII (1880), pp. 5 ss.; G. Voigt, Il risorcimento dell'anrichità classica, I, XV, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di B. Nardi, I,Firenze 1955, pp. 345 ss.; ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] con le armi aragonesi, il B. ottenne in dono, nel 1455, il castello palermitano della Zisa, già dimora Napoli, in Atti d. Accad. Pontaniana, XVII(1936), pp. 25-131; G. Mercati, Alcune note sulla vita e sugli scritti d'Antonio Panormita con tre ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...