Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] 1856; L. Morandi, Voltaire contro Shakespeare, Baretti contro Voltaire, Città di Castello 1884; L. Piccioni, Studi e ricerche intorno a G. B., Livorno 1899; L. Collison Morley, G. B. with an account of his literary friendship, ecc., Londra 1909; L ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] strette e in pendio, specie nel quartiere NO. che dal Castello si stende fino alla vecchia fontana e a ridosso della Napol., in Napoli nobilissima, II (1893), pp. 179-185; G. B. Guarini, S. Margherita, cappella Vulturina del Duecento, ibidem, VIII, ...
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MARIA de' Medici, regina di Francia
Rosario Russo
Figlia del granduca di Toscana, Francesco II, e di Giovanna d'Austria, nacque il 26 aprile 1573. Nel dicembre 1600 sposò Enrico IV.
Il matrimonio, fatto [...] , di scegliersi la residenza, di prendersi il governo dell'Angiò col castello d'Angers, Ponts-de-Cé e Chinon. Il 5 settembre, entrò per la protezione che diede agli artisti e scrittori italiani: G. B. Marini ottenne da lei una pensione e Guido Reni e ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] studio di S. Lallement e di F. Elle; indi eseguì nel castello di Cheverny e nel palazzo del Lussemburgo a Parigi alcune decorazioni, poi con l'ambiente italiano, entrando in relazione col poeta G. B. Marino, sotto la cui ispirazione eseguì 16 disegni ...
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Città del Piemonte (provincia di Alessandria) al piede di amene colline, presso la riva sinistra della Bormida, a 164 m. s. m. È il centro abitato più importante dell'alto Monferrato, sin dalla più remota [...] , di una piscina marmorea. A Castelletto Molina è un grandioso castello del sec. XV ben conservato, con le quattro torri di angolo , il 1708, passò definitivamente sotto casa Savoia.
Bibl.: G. B. Moriondo, Monumento Aquensia, Torino 1790; V. Scati, ...
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GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] ; fontana di piazza Nuova a Udine, 1534; scala del castello di Udine, 1547); tanto che, dopo breve visita a Roma friulane, Venezia 1819; G. M. Franeschini, Elogio di G. Nanni detto da U., in Atti dell'Acc. di Venezia, 1822; G. B. Cavalcaselle e J. ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] qualche anno dopo, ma sostituite nel 1752 da quelle di G. B. Tiepolo; ancora nel 1734 aveva eseguito, per il palazzo della Sacrificio di Ifigenia e nell'Agar ed Ismaele del castello degli Schönborn a Pommersfelden la sintesi del chiaroscuro con ...
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ORSI, Lelio (Lelio di Novellara)
Adolfo Venturi
Pittore, scultore e architetto, nato nel 1511 a Novellara, ivi morto nel 1587. Tra le numerose notizie che lo riguardano è da notare che dal 1535 dipinse [...] nel castello di Querciola presso Reggio Emilia; nel luglio del 1553 fu a Venezia, in compagnia dei conti , Memorie storiche su L. O., celebre pittore da Novellara, Guastalla 1892; G. B. Toschi, L. O. da Novellara pittore ed architetto, in L'Arte, ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] L'A. invece non comprese il valore dell'educazione della donna. Pare che da lui molto abbiano derivato i Porto-Realisti e G. B. de La Salle.
Bibl.: Un saggio della bibliografia dell'A. fu poi scritto dal cardinale Giuseppe Carafa nel suo De Gymnasio ...
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TARANTO (XXXIII, p. 256)
La popolazione della città al censimento del 21 aprile 1936 è risultata di abitanti 137.515 ed è salita al 31 dicembre 1937 ad abitanti 147.668. Il territorio del comune si estende, [...] 16 ottobre 1903; G. Blandamura, Il Duomo di Taranto nella storia e nell'arte, Taranto 1923; B. Mastrocinque, Bisso e 1936; id., Una torre e la cappella del castello di Taranto, in Iapigia, Bari 1936; G. Blandamura, Un figlio di re su la cattedra ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...