Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] arma contro la spalla; prende vari nomi a seconda della forma: dritta o inglese, a mezza pistola, a pistola.
Il calcio è la parte in millesimi di pollice) e di notevole massa (da 40 a 60 g), con forte potere d’arresto fino alla distanza di 300 m. Si ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] originaria forma ovale si appuntisce e si assottiglia creando il tipo normanno o a mandorla. Nel 13° e 14° sec. lo s. del punto d’onore, G il fianco destro, H il cuore, I il fianco sinistro, K il punto destro del bellico o ombelico, L il bellico, ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] R. Leoncavallo e U. Giordano), il periodo tra 19° e 20° sec. fu caratterizzato dalla personalità di G. Puccini che creò un tipo d’o. di grande impatto con melodie attraenti, ma allo stesso tempo raffinata nella concezione drammatico-musicale. Tra le ...
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Sport
Sfera di gomma piena o vuota, o di cuoio con camera d’aria, di dimensioni e peso diversi (v. fig.) a seconda che venga giocata con il piede (in questo caso il termine si alterna con pallone), con [...] , da due schiere di avversari, con una p. pesante riempita di paglia o di crine in un campo di circa 300 m di lunghezza. Scopo del fase di strisciamento durante la quale il moto del centro G della sfera si svolge con accelerazione costante. La fase ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] della rigatura interna della bocca da fuoco, suggerita da G. Cavalli, e dal sistema di caricamento dalla culatta ( , con calibro compreso fra i 105 e i 155 mm e lunghezza pari o superiore ai 25 calibri. I calibri superiori ai 155 mm, infatti, sono ...
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spoletta Congegno destinato a provocare l’esplosione di proiettili d’artiglieria, bombe d’aereo, missili ecc. ai quali viene applicato.
Nel periodo storico delle artiglierie lisce, quando i proietti cavi [...] le durate inerenti alle maggiori gittate delle moderne artiglierie, o del tipo meccanico, contenenti un vero e proprio misuratore il pernetto e, e, battendo sullo spillo f, accende la capsula g, e questa propaga il fuoco agli anelli di miccia h, che ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] che la promuovono, costituiscono od organizzano, nonché per i capi o i sovventori, e la pena più mite della reclusione da tre slancio si ebbe, in Francia, al tempo di Luigi XIV (per cura di G.B. Lulli) e in Germania, al tempo di Federico II con l’ ...
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Storia
Arma da lancio o da getto ancora usata nel 16° sec. dai Francesi per lanciare granate a mano (per l’uso nel mondo antico ➔ fromboliere). Nella sua forma più comune era costituita da due bracci di [...] (fig. 1B) fissati alle due estremità di un pezzo di legno o di ferro a forma di forca, e da un pezzo di cuoio che da lanciare.
Astronautica
Effetto f. Tecnica proposta dal fisico G. Colombo per accelerare un veicolo spaziale, consistente nel ...
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La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] l. e dalla parte del dorso il filo risale dalla punta per un quarto, un terzo, o al massimo fino alla metà di questo (g, in fig. 1). L. a biscia (o l. fiammeggiante) era detta quella a doppio taglio ondulato, così chiamata perché nella forma ripeteva ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] di punta, con sottile e robusta lama a sezione di losanga o esagonale (striscia o rapière). La s. classica del 17° sec., detta a coccia e il fioretto): la sua massa deve essere inferiore a 770 g; lunghezza totale 110 cm (di cui 90 cm, al massimo, ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...