VELOCITÀ (fr. vitesse; sp. velocidad; ted. Geschwindigkeit; ingl. velocity)
Concetto cinematico, rispondente a una valutazione quantitativa della maggiore o minore rapidità con cui un mobile percorre [...] ai quadrati dei tempi di caduta, talché si ha
dove g è una certa costante (accelerazione di gravità), se ne piano e in questo si fissa una qualsiasi semiretta Ox, uscente da un punto O preso ad arbitrio, l'anomalia ϕ di P rispetto ad Ox - cioè l ...
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Coefficiente di attrito. - È il numero scelto per misurare l'attrito che si manifesta fra due corpi a contatto dotati di moto relativo. Esso è definito nel modo più semplice come il rapporto fra le componenti [...] valore per casi interessanti la tecnica.
L'esperienza ( G. Rennie) ha dimostrato che il coefficiente d'attrito radente del velo d'olio troppo piccola, le deformazioni del perno o le sporgenze delle asperità fanno sì che il distacco delle superficie ...
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Apparecchio, che permette ai fisici di osservare e di fotografare la scia di ioni che una particella elettricamente carica crea lungo il suo percorso in un gas e che costituisce la "traccia" della particella [...] pressione pb lievemente superiore a pa affinché il setto di gomma G, le cui posizioni estreme sono determinate dai diaframmi metallici forati attraversa la camera immediatamente prima dell'espansione o in quell'intervallo di tempo durante il quale ...
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VISCOSITÀ
Tommaso COLLODI
Guido VERNONI
Si chiama "viscosità" o anche "attrito interno" di un corpo la resistenza che si incontra facendo scorrere uno strato del corpo in esame, rispetto agli strati [...] un coefficiente, detto coefficiente di viscosità o di attrito interno, che dipende dal col diminuire di questa. A titolo d'esempio si riportano i valori del coefficiente η in unità C. G. S., per l'acqua e per la glicerina: a) acqua: a 0°, η = 0,018 ...
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RUBBIA, Carlo
Marco Rossi
Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi d'ingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la [...] Nobel. Nella presentazione ufficiale del premio fatta dal fisico G. Ekspong dell'Accademia delle Scienze svedese si legge: " nell'individuazione e lo studio dei neutrini provenienti dal Sole o da altre stelle più lontane, e nella verifica della ...
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WHEATSTONE, Sir Charles
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico inglese, nato a Gloucester nel febbraio 1802, morto a Parigi il 19 ottobre 1875. Da giovane fu fabbricante di strumenti musicali, e si segnalò [...] fa da "ponte" tra gli altri due vertici è inserito il galvanometro G.
Si dimostra facilmente mediante la legge di Ohm che, se è soddisfatta la naturalmente sostituire al galvanometro G uno strumento a corrente alternata, o più semplicemente, se la ...
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. Strumento per la misura delle accelerazioni, usato di solito per esperienze e ricerche adeguandone le caratteristiche alle particolari esigenze delle sperimentazioni. È usato nelle ricerche relative [...] 2 g, 3 g, ecc. Allo stato di riposo lo strumento segna 1g, e può segnare zero, o dare indicazioni di quantità negative, per accelerazioni rispettivamente uguali o superiori e contrarie a quella di gravità.
Sono stati anche studiati accelerometri per ...
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Chimico-fisico, nato a Bochum il 9 maggio 1927. Ha studiato a Gottinga ed è poi entrato all'Istituto Max Planck di bio-chimica-fisica del quale è divenuto direttore e presidente. Gli si devono metodi di [...] a vita breve in reazioni che avvengono allo stato gassoso, liquido o anche solido. Con le stesse tecniche l'E. ha studiato fotosintesi. Per queste ricerche nel 1967 gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica (condiviso con G. W. Norrish e ...
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Fermi, Enrico
Lorenzo Foà
Un geniale maestro della fisica moderna
Enrico Fermi ha lasciato un segno profondo nella fisica del Novecento, occupandosi sia di problemi teorici sia di questioni sperimentali. [...] senza essere rivelato, perché la sua massa è piccola o addirittura nulla, e non possiede carica elettrica. Per giustificare delle forze fondamentali ‒ a causa del piccolo valore della costante G (detta costante di Fermi) che ne misura la forza. ...
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Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] D. B. Ericson, W. S. Broeker, J. L. Kulp e G. Wollin, portarono alla conclusione che l'ultima glaciazione ebbe termine 11.000 anni e fotochimiche, O3 + Cl → ClO + O2, O3 hν→ O2 + O, O + ClO → O2 + Cl. Il risultato è che due molecole di ozono vengono ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...