ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine [...] primi esperimenti con u. furono fatti da F. Galton e da G. Hartmann, con i generatori noti, rispettivamente, come fischio di Galton di ottenere fasci di u. a frequenze dell’ordine di centinaia o migliaia di kHz: con un trasduttore a quarzo P. Langevin ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] dell’idrogeno, di lunghezza d’onda 1216 Å.
La regione E (o di Kennelly-Heaviside), a circa 80-150 km di altezza dal suolo, all’indomani del sensazionale radiocollegamento Europa-America stabilito da G. Marconi (1901), che H. Heaviside in Inghilterra ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] scienziati italiani e francesi (P. Carcavy, F. du Verdus, G. P. de Roberval e altri) fu il mezzo di diffusione inclinazioni sono tutte tangenti a una stessa parabola (detta di sicurezza o di T., primo esempio di una curva inviluppo di una famiglia ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle questioni inerenti la misurazione delle grandezze fisiche. In essa pertanto rientrano i problemi relativi alla scelta dei sistemi di unità di misura (➔ unità), [...] metrologiche sono l’Istituto di m. G. Colonnetti e l’Istituto elettrotecnico nazionale G. Ferraris, entrambi con sede a verifica di una legge fisica che contenga una costante naturale (o una combinazione di più costanti); in seguito, assegnato un ...
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acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] del quale è una finestra sottile, f, verso il bersaglio, g, mentre all’altra estremità è la sorgente di particelle: se queste campi elettrici variabili nel tempo. Un a. lineare per protoni o ioni è illustrato nella fig. 3, nella quale a è ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] cui viene impiegata come organo propulsore la vite. Resta dubbio peraltro se L. abbia mai tentato di volare o di far volare, benché G. Cardano in De Subtilitate dica "Leonardus tentavit, sed frustra".
L. fu anche un espertissimo tecnico militare; è ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] Chiaramente, la differenza di p. (o tensione elettrica) tra P e A o attrattiva. Se, in particolare, Q è fisso e la forza centrale esercitata da Q su P è la forza di gravitazione universale, indicando con m la massa di P, con M quella di Q e con G ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] forza e momento aerodinamici sono funzioni note (per via sperimentale o analitica) dell’angolo di attacco α, dell’angolo di applicata nel centro aerodinamico, il peso mg0 nel baricentro G. Lo spazio di decollo si ottiene per successive integrazioni ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] (fra 0,7 e 1,6 g/cm3) rispetto a quelle dei p. interni (comprese fra 3,9 e 5,5 g/cm3). A tali differenze di densità si aspettava di trovare pianeti simili a Giove alla distanza di 4 o 5 unità astronomiche, non ad appena 0,05 unità astronomiche dalla ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] ’); f) di facilitare la diagnosi differenziale tra forme morbose affini; g) di curare malattie endocrine (morbo di Basedow) o proliferative (morbo di Vaquez) o tumorali, sfruttando il tropismo di determinati radioisotopi nei confronti di particolari ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...