CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] . C., in La Rassegna nazionale, XIV (1892), pp. 3-18; N. M. G., Qattordici lettere del sac. C. M. C., ibid., pp. 395-407.
Fonti e sedici titoli); per i duecentoundici articoli o note apparse sulla Civ. catt. cfr. G. Dei Chiaro, Indice generale della ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] protrassero a lungo e solo alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera del 1099 (per alcuni nel Cristianità e l'idea di Crociata, Bologna 1974, pp. 133-135, 146, 151; G. Rossetti, Storia famil. e struttura soc. e politica di Pisa nei sec. XI ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ecclesiastici si sa soltanto - anche questo lo rammenta lo stesso O. in due sue lettere - che aveva goduto di una VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 210-13.
G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] non era mutato. Terminato il periodo di emarginazione (o di autoisolamento), il F. si vide conferire il s., 201-204, 209-217, 220-226, 232-252, 284, 316, 335; G. Spada, St. della rivoluzione di Roma e della restauraz. del governo pontif., I-III ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] d. vanno ricordate la pratica sessuale con gli umani, sotto forma di succube o d'incubo, per es. in un manoscritto del sec. 14° in Bibl.: A. Graf, Il Diavolo, Milano 1889 (rist. Roma 1980); G. Warner, Queen Mary's Psalter, London 1912; E. Mâle, L'art ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] del Norico vennero portate, "multis emensis regionibus" (o "mulsemensis [?] regionis"), in Italia.
Di sicuro E cap. 19, pp. 56 s.; Ioliannis Diaconi Translatio sancti Severini, a cura di G. Waitz, ibid., capp. 1, 5, pp. 452, 455 s.; Pauli Historia ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] Il problema di quale volgare fosse il più adatto si sarebbe prima o poi posto.
Ma questa strategia omiletica era già in via d’ 1302 al 1305, a cura di E. Narducci, Bologna, G. Romagnoli.
Giordano da Pisa (1974), Quaresimale fiorentino, 1305-1306 ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] teneva così lontano sia da chi assolutizzava o distorceva la trascendenza del cristianesimo rispetto alle il regno di Dio nella vita e opera di uno "starez" occidentale, in G. L.: vivere da laico. Appunti per una biografia e testimonianze, a cura ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Noi tutti crediamo in Qualcuno o qualcosa che ci trascende. Noi tutti crediamo in Dio, o in una verità, che luci della menorah. Con Chiara Lubich in Argentina e Brasile, Roma 1998; G. De Luca, Vorrei volare, Roma 1999; M. Zanzucchi, I santuari sulle ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] Venezia: vuol dire che il C. (sia esso da identificare o no coi Francesco da Venezia), pur dimorando a Treviso, come t. XIX (1879), pp. 536-48; t. XX (1879), pp. 58-76; G. Biadego, Intorno al Sogno di Polifilo. Dubbi e ricerche, in Att. del R. Ist. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...