Birkin, Jane
Paolo Marocco
Attrice cinematografica e cantante inglese, nata il 14 dicembre 1947 a Londra. Inizialmente relegata in ruoli minori, è diventata famosa a seguito dell'unione sentimentale [...] Nel cinema ha continuato a interpretare ruoli di ragazza un po' svampita o timida, a volte addirittura androgina, come in Don Juan 73 (1973
Bibliografia
J.Ph. Thomann, Jane Birkin, Paris 1979; G. Lenne, Jane Birkin, Paris 1985; A. Philippon, Jacques ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] ripresa di moduli della tradizione classica (come la suite o la fuga) e della musica jazz, ma anche dall nel cinema horror, in particolare nei film di Dario Argento.
La genesi dei G. è rimasta a lungo criptica: per qualche tempo si è pensato a un ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] per film, in Musica e film, a cura di S.G. Biamonte, 1959).
Soprattutto all'inizio della sua carriera cinematografica ottenne risultati notevoli nei film realizzati da Luciano Emmer, da solo o in collaborazione con Enrico Gras. Intanto, nel 1949, con ...
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BENEDETTI, Michele
Nacque a Loreto il 17 ott. 1778. Nulla si conosce dei suoi studi musicali, mentre la sua attività di cantante, a partire dai primi anni del sec. XIX, è notevolmente documentata. Il [...] 1810; Le due giornate, ibid., inverno 1810; Atalia, Teatro S. Carlo, quaresima 1822), di G. Pacini (L'ultimo giorno di Pompei, Teatro S. Carlo, agosto 1826; Irene o l'assedio di Messina, ibid., autunno 1833), di S. Mercadante (Gli Sciti, Teatro S ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] primavera 1785); Virginia (L. Romanelli, Roma, teatro Alibert o delle Dame, 7 genn. 1786); Scipione Africano (N. Minato . Precede, e forse non fu senza influenza, Il Convitato di pietra di G. Gazzaniga (1787) e il Don Giovanni di W. A. Mozart (1788 ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] nel 1844, cantò con F. Chopin). Nel 1853 sposò il conte O. Pepoli, abbandonando, però, le scene solo nel 1863, per accudire i868 cantò ancora, a Parigi, in occasione dei funerali di G. Rossini, nella parte di contralto dello Stabat Mater,e un anno ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] si sono ispirati A. Pratesi, E. Casamassima, J.O. Tjäder, A. Petrucci, G. Cavallo. A Pratesi e a Cavallo si devono impulsi a durare a lungo nel tempo, come la maiuscola biblica o le maiuscole ogivali nelle varietà diritta e inclinata. Soltanto nella ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] f. va cercata proprio in questo suo attivismo o dinamismo pratico, in questa sua funzione disgregatrice e dissolutrice pittori U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini sottoscrissero il Manifesto dei pittori futuristi (11 febbraio), ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] 1856 e il 1859) e a quella "storica" (1911-46) di Th. de Wyzewa e G. de Saint-Foix si contrappongono quella "preromantica" di A. Einstein (1945) o quella "espressiva" di E. Hanslick (1854). La molteplicità delle critiche testimonia l'universalità del ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] ; F. von Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl e Gertrud von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per l’oggettiva importanza delle opere prodotte da autori di rilievo (da O. Kokoschka fino al primo B. Brecht ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...