Strumento musicale costituito da una serie di corde d’ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione fra una cassa di risonanza e una mensola, e che vengono toccate a vuoto col pizzico delle [...] dita o, eccezionalmente, per mezzo di un plettro.
La diffusione dell’a. fu maggiore tra i popoli orientali che non tra i Greci orchestre melodrammatiche e avendo celebri virtuosi: tra questi, G.B. Giacomelli costruì nella seconda metà del 16° sec ...
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Musicista (Novospasskoe, Smolensk, 1804 - Berlino 1857). Studiò con J. Field, C. Mayer, J. Böhm, in Italia con Zamboni, in Germania con G. Dehn. Nel 1826 fece rappresentare a Pietroburgo il suo capolavoro [...] per lo Zar (o Ivan Susanin), con la quale ha inizio il teatro musicale nazionale russo. Nel 1842 seguì una seconda opera: Russlan e Ljudmila, meno fortunata ma forse superiore per valori intrinseci. Oltre queste opere, G. compose musica religiosa ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] in lui la tendenza a una sentimentalità idilliaca. Tra le sue numerose composizioni vanno notate specialmente quelle delle op. 5 (6 sonate per cembalo o pianoforte), 7 (concerti per cembalo), 8 (quartetti). Fu maestro (1764) del piccolo W. A. Mozart. ...
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Gruppo musicale statunitense formatosi in California nel 1984. Nata su iniziativa di D. Holland e G. Kriesel (unici componenti fissi insieme a Noodles), la band è riuscita a farsi conoscere da pubblico [...] (2003): le sonorità pop punk e pop rock hanno portato il gruppo a un esito commerciale senza precedenti. Nel 2012 gli O. hanno cercato di recuperare il precedente sound pubblicando Days go by, nel quale hanno inserito alcuni dei primi pezzi. Del 2021 ...
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Musicista norvegese (Bergen 1843 - ivi 1907). Compì gli studî al conservatorio di Lipsia. Avvicinò poi N. Gade, J. P. E. Hartmann, R. Nordraak, i pionieri nella musica scandinava, che ne aiutarono la formazione; [...] del popolo di Norvegia, spira una dolce, melanconica poesia. G. è maestro nella composizione breve, nel quadretto di carattere; peraltro anche le Sonate per pianoforte e violino o per violoncello, il Quartetto, il Concerto per pianoforte, ...
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Alessandrini, Rinaldo. – Clavicembalista e direttore d’orchestra (n. Roma 1960). Allievo di T. Koopman, ha iniziato la carriera musicale come clavicembalista. Nel 1984 ha fondato il gruppo vocale-strumentale [...] si è affermato raffinato interprete della musica madrigalistica e barocca. Di riferimento sono le incisioni dei madrigali di L. Marenzio, G. Frescobaldi, O. di Lasso e soprattutto di C. Monteverdi, così come quelle di musiche di J.S. Bach e di A ...
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(gr. Εὐρυδίκη) Nella mitologia greca, ninfa o figlia di Apollo; sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di poterla ricondurre fra i vivi purché non si volga a guardarla prima [...] , ispirate al mito di Orfeo, alcune delle quali hanno per titolo Euridice, come la favola drammatica di O. Rinuccini, musicata da I. Peri (1600) e da G. Caccini (comp. 1600-01, rappr. 1602).
Tra le varie figurazioni dell'arte antica, la più celebre è ...
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Guns n’ Roses Gruppo hard rock-metal statunitense formatosi nel 1985 dall’unione di A. Rose, T. Guns, I. Stradlin, O. Beich e R. Gardner. Nel 1987 è uscito il primo album, Appetite for destruction, che [...] grazie a brani come Sweet child o’ mine e Paradise city ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, gettando le Chinese democracy (primo album in studio dal 1993). Nel 2011 i G. sono tornati a esibirsi negli Stati Uniti con un nuovo tour ...
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Composizione per voci e strumenti, caratterizzata da arie, recitativi e cori. In Italia fiorì tra 17° e 18° sec., trovando larga diffusione attraverso quattro scuole: la romana, di cui il maggiore esponente [...] A. Costi; la bolognese, di cui si ricorda il compositore G.M. Bononcini; la napoletana, culminante nella figura di A. Scarlatti solisti di canto, coro e strumenti, costituite in media da sei o sette brani e concluse da un corale. Dall’Ottocento, le c. ...
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Musicista (Altamura 1795 - Napoli 1870). Studiò con G. Furno, G. Tritto e N. Zingarelli. Dal 1832 al 1840 maestro di cappella al duomo di Novara, poi direttore del conservatorio di Napoli, compose moltissima [...] e al teatrale. Quale operista M. fu uno dei più celebri italiani del suo tempo, acclamato quasi quanto un Bellini o un Donizetti. Sue doti, manifestate in maggiore concretezza e felicità specialmente nella Donna Caritea (1826), nel Giuramento (1837 ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...