Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] considerato però non da una posizione di rigetto o anche solo di sospetto di successiva acquisizione, -1986, Pisa 1988, pp. 159-68; A. Subiotto, V. Braun, Rimbaud und die DDR, ibid., pp. 241-52; G. Badia, Über V. Brauns Dramatik, ibid., pp. 347-54. ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] R.M. Rilke, J. Conrad, R. Char, F. Ponge, D. Thomas) e di studioso di temi artistici, quali il Seicento fiorentino o la pittura contemporanea, da G. Morandi a J. Fautrier, in opere come Il caso e il caos (1961), oppure Dal Barocco all'informale (1980 ...
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VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione [...] . 1967) - vanno segnalati almeno i seguenti volumi o saggi (dei quali alcuni sulla letteratura italiana): Il , 3 marzo 1957; E. Montale, in Corriere della sera, 29 dic. 1959; G. Pampaloni, in L'approdo letterario, ott.-dic. 1959; M. Forti, in Corriere ...
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PESSOA, Fernando Antonio Nogueira
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e critico portoghese, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e ivi morto il 30 novembre 1935; frequentate le università di Città del Capo (la madre, [...] Milano 1967 (2ª ed. Imminenza dell'ignoto, Milano 1972); Ode marittima, a cura di O. Del Bene, in Estudos Italianos em Portugal, 33-35, Lisbona 1970-72. In Italia: G. C. Rossi, Il "caso poetico" F. Pessoa, in Quaderni Iberoamericani, 13, Torino 1953 ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] prigionieri dei Tedeschi, destinati tutti alla fucilazione o al lager come sospetti traditori; scampato alla cui sfondo far risaltare l'ineluttabilità della catastrofe finale.
Bibl.: G. Spendel, Presentazione, in V. Bykov, Gli ultimi tre giorni ...
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WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] il cui argomento è la giornata d'una signora anziana, o meglio, ciò che passa nella mente di lei in questo ultimi di critica letteraria).
Versioni italiane: Gita al faro, a cura di G. Celenza, Milano 1934; Orlando, a cura di A. Scalero, ivi; ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] del 1959 (trad. it. Le sirene del titano, Piacenza 1965), o a Cat's Cradle, del 1963 (trad. it. Ghiaccio-nove, , New York 1961; Welcome to the monkey house, ivi 1968.
Bibl.: G. Pagetti, K. Vonnegut tra fantasia e utopia, in Studi americani, 12, ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] di elementi disparati, evocati dal subconscio o studiatamente elaborati, costruisce l'immagine del Jr., Salvador Dalí 1910-1965, New York 1965; P. Waldberg, R. Descharnes, G. Komrij, Dalí, Museum Boymans-van Beuningen, Rotterdam 1970; T. B. Hess, Dalí ...
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VARGAS LLOSA, Mário
Ruggero Jacobbi
Scrittore peruviano, nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Dopo aver iniziato gli studi letterari all'università di Lima, li portò a compimento in Spagna. Da Madrid [...] . L. in questo romanzo è quello della difficoltà, o forse dell'impossibilità, di istituire un codice di comportamento morale en la narrativa de Vargas Llosa, in Atenea, XLV (1968); G. Bellini, La letteratura ispano-americana, Firenze-Milano 1970; J. ...
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Giornalista e scrittrice statunitense, nata a Sacramento (California) il 5 dicembre 1934, da una famiglia di pionieri: circostanza che segna il clima sia dei suoi romanzi che dei suoi saggi e articoli. [...] suoi viaggi di lavoro e di vacanza l'hanno portata in luoghi o paesi considerati ''di frontiera'' dall'immaginario americano, nella sfera del J. Didion, New York 1981; J. Didion: essays and conversations, a cura di E. G. Friedman, Ontario 1984. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...