Economia
In contabilità, p. contabile, una scrittura di un conto o un insieme di scritture relative a un oggetto determinato, redatte in uno o più libri; p. di libro, una scrittura o un conto facente parte [...] come le esportazioni e importazioni visibili, a corrispondenti entrate o uscite di valuta e hanno un’importanza crescente per l’ ° sec. vari compositori italiani (A. Casella, G. Petrassi, L. Dallapiccola, G.F. Ghedini) hanno scritto p. cercando di ...
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Economia
Aggettivo spesso usato con particolare riferimento all’oro, che costituisce la garanzia della moneta circolante, e in relazione alla circolazione monetaria, in quanto basata sull’oro e l’argento. [...] a spiegarne le successive evoluzioni; per questo è stata lungamente combattuta dai sostenitori della teoria cartalista o statale della moneta (soprattutto G.F. Knapp e F.A. Walker), i quali, rifacendosi alle teorie nominaliste medievali della moneta ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] non vanno quindi considerate come creazione originale di un solo pensatore o di un piccolo gruppo, ma fu Quesnay a dare loro e continuatori, tra cui: V. Mirabeau, P.-P. Mercier de la Rivière, G.-F. Le Trosne, N. Baudeau, P.-S. Du Pont de Nemours. Una ...
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Scuola di pensiero economico, chiamata anche economia delle scelte pubbliche, che utilizza i metodi e gli strumenti della teoria economica per l’analisi dei processi politici finalizzati alle scelte collettive. [...] esclusivamente come manifestazione di coercizione e di potere o, in altre parole, di rapporti di forza, soprattutto nella letteratura anglo-americana, grazie al contributo di molti studiosi tra cui G. Tullock, W. Niskanen, A. Downs, D. Black, A.K. ...
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Rilevazione, enumerazione e descrizione, capo per capo, di oggetti, documenti e beni, esistenti in un momento determinato in un dato luogo. Anche, l’atto, il registro, il libro in cui i dati e gli elementi [...] delle maggiori biblioteche d’Italia. Diretta fino al 1906 da G. Mazzatinti, che per gli anni 1901-06 associò alla direzione arrivata al volume 112.
Economia
I. di gestione (o di funzionamento) In tecnica contabile, quello che, compilato durante ...
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Lo studio dei fenomeni economici in movimento, visti soprattutto nella loro dipendenza dalle forze agenti (movimenti della popolazione, innovazioni tecniche, aumenti delle ricchezze, mutamenti di gusto [...] l’economia tende a svolgersi secondo movimenti secolari o tendenze di sezioni d’onda (trends), dalla costruzione statica (via seguita da V. Pareto, A. Marshall e G. Cassel); c) costruzione di un equilibrio dinamico (via che discende direttamente ...
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rigidità economia Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata (o [...] . si collega, in genere, a una condizione di tendenziale monopolio o al carattere ‘essenziale’ di un bene, mentre l’elasticità è torsione, r. torsionale è il prodotto GIP del modulo G di elasticità trasversale per il momento di inerzia polare IP ...
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Economia
Effetto di i. (o effetto di dimostrazione) Espressione riferita alle scelte di consumo che non sono prese in base al livello di reddito e dei prezzi, ma per i. dei consumi sostenuti da vicini, [...] retrograda per moto contrario, per aumentazione o per diminuzione, e in libere combinazioni o in alcuni suoi ruoli, all’interno di un contesto analogo o diverso da quello in cui operano gli elementi originari. Il concetto è stato messo in rilievo da G ...
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Economista tedesco (Düren 1810 - Colonia 1858). Fu tra i primi studiosi a formulare il concetto di utilità marginale, che sarebbe stato alla base del sistema teorico neoclassico e della rivoluzione marginalista, [...] (1885). Sono ancora note come 1a e 2a legge di G. quella della progressiva saturazione dei bisogni, che determina la decrescenza quella secondo la quale l'optimum di soddisfazione o massimo edonistico del consumatore può conseguirsi soltanto quando ...
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〈ġèin〉 Termine usato, per lo più al plur., nel ling. economico per indicare in generale qualsiasi tipo di beneficio monetario e, in particolare, le sopravvenienze attive (capital gains) di componenti del [...] si realizzano fra il momento dell'acquisto e quello della vendita o che sono solamente accertate, per es., per fini tributarî (in (Testo unico delle imposte sui redditi) che disciplinano la materia del capital g. (58, 64, 67, 68, 86, 87, 101). A ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...