ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] condusse sino al 1777, anno in cui registrò l'elezione del doge G. Lomellini. Anche in questo suo ultimo lavoro l'esperienza decisiva dell' di Parigi si conserva inoltre una sua Liguria sacra, o sia storia ecclesiastica, continuata fino al 1775 (ne ...
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BECCARUZZI, Francesco
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di Simeone, calzolaio, e di Riccarda, ebbe due fratelli: Matteo, sarto, e Giovanni Andrea. Non conosciamo la data di nascita di questo pittore, [...] da Conegliano negli anni della sua maturità artistica (nel 1517 o '18 infatti Cima muore); alla morte del maestro il B archivio veneto, XXVI (1913), pp. 480-513; O. Battistella, Della vita e delle opere di G. Zompini, Nervesa 1916, p. 9; B. Berenson ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] ital. dell'800,Roma 1926, pp. 40-43; Id., Per un catalogo di G. A.,in Vita artistica,II (1927), pp. 180-184; E. Somaré, dei macchiaioli,in Emporium,LXXXVI (1937), pp. 545-546; O. H. Giglioli, Disegni italiani dell'800 nella raccolta degli Uffizi ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] . Coddé, Mem. biografiche..., Mantova 1837, pp. 6-8; O.Mündler, Essai d'une analyse critique de la notice des tableaux Duomo di Mantova, in Rass. d'arte, IV(1904), p. 120; G. Matthiae, Invent. oggetti d'arte d'Italia, prov. di Mantova, Roma 1935 ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] prospettiva, sì da meritarsi il soprannome di Menghino o Menichino del Brizio. Staccatosi dal maestro, collaborò Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampe:, I, Paris 1854, p. 34; G. Campori, Gli artisti... negli stati estensi, Modena 1855, pp. 12, 97; ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] ideali per una residenza, da costruirsi a Heidelberg o a Düsseldorf. Un disegno prospettico di questo piano . abbia preso parte alla ricostruzione del castello di Düsseldorf.
Fonti e Bibl.: G. P. Gasperi, Note ined. nel Cod. Cicogna 519 (= 3525) del ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Iacopo e fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Monte Marcello o a Massa. Non è documentato l'anno di nascita che si fa cadere nel 1590, ma, probabilmente, [...] Pascoli, Vite de' Pittori, scultori ed architetti, Roma 1736, II, p. 437; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori... di Carrara,Modena 1873, pp. 155; O. Pollak, Alessandro Algardi als Architekt,in Zeitschrift fúr Geschichte der Architektur,IV ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] la base culturale tipicamente nordica e fiammingheggiante (o "borgognona") che dal più antico San L. Serra, L'Arte nelle Marche, Roma 1934, pp. 235-246 e passim; G. Gombosi, Una Madonna con due santi di A. da Fabriano, in Rassegna Marzhigiana, ...
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] del B. sono a caratteri latini, in lingua latina o greca, talvolta anche in ebraico. Dal ricorso a temi era già molto apprezzato dai contemporanei, come provano i versi a lui dedicati da G. Testa Cillenio (trascr. da C. Ricci, in Arte e storia, XVI ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] "Christophorus Hierimia", è databile agli ultimi anni di vita di Alfonso o subito dopo la sua morte (1458; Hill, 1930, tav. , in Medaglia, V (1973), pp. 24-34, figg. 24-36; G. Hill-J. G. Pollard, Medals of the Renaissance, London 1978, pp. 68 s., tav. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...