CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] artigianale e che trova una naturale espressione in edifici piccoli o di medie dimensioni.
Il C. morì nella città natale cappella di S. Ivo, ibid., XII(1876), pp. 274 s.; G. Verzili, Ricostr. dai fondamenti della chiesa di S. Ivo e casamento ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] ), pp. 361-79; G. Campori, Delle manifatture della maiolica e degli stucchi istituite in Torino da O. Fontana e da F. Storia dell'arte ital., X, 3, Milano 1937, pp. 981-88; G. Weise, L'Italia e il problema delle origini del "Rococò", in Paragone, ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] due Angeli a tempera nella volta dell'abside, mentre O. Ottaviani realizzò i motivi decorativi che li incorniciano estratto dal Giornale di Roma, febbraio-marzo 1864, pp. 14, 22, 32-34; G. De Sanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 163; E. ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] e Roma, Teatro dell'Opera, 1936), Lucrezia di O. Respighi (Milano, La Scala, 1937), I giganti A.,in Rass. critica di Architettura, IV (1951), n. 22, p. 2; G. Caniggia, Il clima architettonico romano e la città universitaria, in La Casa,VI(1959), ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] lo obbligava a recarsi a studiare a Roma o a Firenze. Essendo già stato lungo tempo a 1919; A. Vernazza, Per una mostra barabiniana,in Il lavoro,Genova, 6 genn. 1926; G. Delogu, N. B.,Bologna 1928; C. Montani, La raccolta del Barabino,in L'Opera ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] stato eseguito, con molti aiuti, verso la fine del sec. XII o ai primi del XIII.
L'arte di B. ebbe larghezza di . 44; A. Mazzarosa,Guida di Lucca, Lucca 1843, pp. 93, 165; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe,Storia della pittura in Italia, I, Firenze 1886 ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] di proprietà del convento.
Sempre nel 1717, o poco dopo, divenne architetto dell'Ordine dei . Roisecco, Roma antica e moderna, Roma 1745, I, pp. 614 s.; II, p. 157; G. Vasi, Delle magnificenze di Roma antica e moderna, II, Roma 1752, pp. 51-53; IX, ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] della pittura del Seicento e Settecento in Liguria (catal.), Milano 1947, pp. 70 ss., ill. 56 s.; O. Grosso, Genova e le due Riviere, Roma 1951, ad Ind.;G. V. Castelnovi, I dipinti dell'Oratorio di S. Giacomo della Marina a Genova, in Quaderni della ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] biografi (Pascoli, Soprani-Ratti) citano inoltre, come mete o tappe di suoi viaggi, Napoli, Messina, Palermo, e ss.; M. Marangoni, I Carloni, Firenze 1925, p. 22, ill. 35, 36; G. De Angelis D'Ossat, Il Palazzo reale di Genova, in Genova, XV(1935) 8, ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] dalla quale si conosce anche l'elegante calligrafia da letterato, o da scriba di professione, dell'artista. Ma intanto B. 1916), pp. 2 S.; O. Sirén, Early Ital. pictures at Cambridge, ibid., XXXVII (1920), pp. 299 s.; G. de Francovich, Nuovi aspetti ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...