RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] , FR, s. IV, 139-140, 1990, pp. 9-33; M.G. Maioli, La topografia della zona di Classe, in Storia di Ravenna, I, O. Holder-Hegger, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 265-391; G. Buonamici, Metropolitana di Ravenna, Bologna 1748.
Letteratura critica. - G ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Turingia e alla Baviera da s. Bonifacio (m. nel 754), o in Italia settentrionale (Bobbio), tra il 730 e il 735. . in Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1977, pp. 5-26); C. Bertelli, L'illustrazione ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Cerami, Omelie per i vangeli domenicali e le feste di tutto l'anno, I, a cura di G. Rossi Taibbi, Palermo 1969, pp. 174-182: 175; Ugo Falcando, La Historia o Liber de Regno Sicilie e la Epistola ad Petrum Panormitane ecclesie thesaurarium, a cura di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] S. Andrea.Nel sec. 12°, l'impianto basilicale è attestato a O. nel S. Lorenzo de arari, databile al più tardi alla Vieri e soci, NN, n.s., 6, 1967, pp. 217-226; G. Previtali, Secondo studio sulla scultura umbra del Trecento, Paragone 21, 1970, 241, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] a N, era costituita da due edifici, uno a E e uno a O, fra i quali si estendeva un c. quadrato, che a N doveva confinare Conques à Compostelle, Mont-de-Marsan 1990, pp. 117-169; G. Leoncini, Il monastero certosino: attuazione di un ideale, in Certose ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] resta diffuso e sempre più esteso, con tre o più navate centrali o con cappelle radiali, come in Saint-Aignan (prima Forme e immagini dopo il Mille, Milano 1966, pp. 29-30; G. Martelli, Le più antiche cripte dell'Umbria, in Aspetti dell'Umbria dall ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ganci (c. di S. Apollinare in Classe a Ravenna) o dai fori per le aste che le sostenevano (c. di 'architettura a Roma tra Due e Trecento, AM 2, 1984, pp. 183-194; G. Zander, Considerazioni su un tipo di ciborio in uso a Roma nel Rinascimento, BArte, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Eglise E.5 d'El Bara, Syria 69, 1992, pp. 171-210; G. Gianfreda, Il mosaico di Otranto, Lecce 1992; C. Norton, Carreaux de pavement cortili e stanze sia dei palazzi, come il Qaṣr al-Jass o l'edificio annesso alla moschea di Abū Dulaf, sia delle case ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] elementi occidentali nell'architettura delle aree pugliesi, dominate più o meno a lungo dai Longobardi, può spiegare anche l' Bari 1980-1981), 2 voll. in 3 t., Galatina 1980-1985; G. Fossi, La scultura romanica in Capitanata: l'abbazia di Pulsano ed ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Cividale, ivi, 38, 1962, pp. 87-102; D. Dalla Barba Brusin, G. Lorenzoni, L'arte del Patriarcato di Aquileia dal secolo IX al secolo XIII, 21-22; G. Lorenzoni, Il Tempietto di S. Maria in Valle di Cividale è longobardo o carolingio? Rilevanza di ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...