È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] going to London ma non posso certo dire *I’m gonna London o *I’m gonna to London. In questo modo abbiamo scoperto qualcosa panoramica sui processi diacronici di formazione dell’italiano, G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] fra tutti il grande matematico inglese di inizio secolo, G. H. Hardy, che scrisse un vero e primi nel nostro insieme, perché la divisione dà resto 1. Allora o è esso stesso primo o è divisibile per un primo che sta fuori dal nostro insieme. In ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] la Cixous si è approcciata allo studio di autrici che vivono o hanno vissuto, proprio nella loro scrittura, una censura da parte . Inoltre, si consigliano i testi: La passione secondo G.L'amore possessivo di Hélène Cixous e Clarice Lispector di ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] cose erano copia delle essenze ideali, l’arte che le ritraeva − o, meglio, che le copiava − era doppiamente fasulla e lontana dalla a personalità come C. F. Gellert, F. G. Klopstock, J. M. R. Lenz e J. G. Sulzer, al punto che lo stesso Hegel lo ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] inglese non si può formulare, pena la mancata comprensione dell’interlocutore – o, più concretamente, un brutto voto nel compito in classe. Naturalmente, chiaro è La linguistica: un corso introduttivo (di G. Berruto e M. Cerruti, Utet 2011). Per ...
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Sono da pochi mesi trascorse le elezioni politiche e si è sentito molto parlare della legge elettorale, da parte di giornalisti, commentatori e politici, ognuno con un diverso punto di vista. Un normale [...] ideologica, e il sistema elettorale premia la componente maggioritaria o prevede il doppio turno. Se invece i partiti corrono Testi fondamentali per l’approfondimento sono: R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, 2017; M. Cotta ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] 10-6 metri), fino ad alcune cellule nervose, di un metro o più; comunque il diametro medio di una cellula varia dalle decine
Per saperne di più:
W.M. Becker, L.J. Kleinsmith, J. Hardin, G.P. Bertoni, Il mondo della cellula, Pearson, Milano 2009. ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] della letteratura distopica di metà Novecento. Non si ha più la satirica descrizione dei Gulliver’s Travels o l’avventurosa esperienza de The Time Machine di H. G. Wells, la narrazione non è più data da un occhio esterno che osserva, con curiosità ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] stesso, ma significa anche l’altro, mentre l’altro comprende o adempie il primo» (Figura, Speranza nel passato. Su Walter Dante, Milano, Feltrinelli, 2005). Di aiuto alla comprensione sono G. Agamben, Il tempo che resta. Una commento alla Lettera ai ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] spalancate a vuoto sulla sera di nebbia / nessuno che salga o scenda se non / una folata di smog la voce dello …"») e quelli di altre persone con l’io lirico («E - disse G. sciogliendosi in uno sbadiglio - / e piantale queste cose se ti riesce ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...
BITHYNIA (Bithynia [et Pontus])
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano.
Il testamento di un sovrano ellenistico, Nicomede, redatto nel 74 a. C. in favore del popolo romano, fu all'origine della provincia di B., nata entro...
(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...