MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] alla mano di abili fonditori in grado di trasporli in metallo, tra cui senza dubbio vi fu anche lo stesso Giacomo A. Bosio, Historia passionis b. Caeciliae virginis, Roma 1600, p. 172; G. Baglione, Le nove chiese di Roma (1639), a cura di L. Barroero, ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] fusione; in esso l'incisione non taglia l'immagine nel duro metallo o nella pietra ma la modella in un materiale più tenero tecnica: J. Babelon, Traité des monnaies grecques, I parte, I vol.; G. F. Hill, Ancient Methods of Coining, in Num. Chr., 1922, ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] forma, mosso da una ruota. Il bulino poteva essere di metallo per le pietre meno dure rinforzato a volte dall'innesto di . xiv, n. 3) entra per non più uscirne, nel repertorio della g. il ritratto, ed è in questo periodo anche che si affaccia, con ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] C. Non solo i rilievi ceramici, ma anche quelli metallici sono però quasi sempre centoni di opere del periodo classico ( Ginevra, uscito nel 1962, nella introduzione alle categorie III L, III G, IV B, IV D, IV E, le quali comprendono rispettivamente ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] le numerose "teste con busti di argento e di metallo", ricordate in gran numero dal Bellori, che venivano Wien 1931, II, pp. 93, 355 ss., 359, 429 s., 432-436, 451; G. De Logu, La scultura ital. del Seicento e del Settecento, Firenze 1932, pp. 62 s ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] più tardi, artisti attivi nella lavorazione del metallo e dell'avorio e nella pittura vennero Development of Chevron Ornament, JBAA, s. III, 30, 1967, pp. 122-140.
G. Zarnecki, Romanesque Objects at Bury St Edmunds, Apollo 85, 1967, pp. 407- ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] , il legno (di origine celtica o germanica) e il metallo prezioso, nonché l'avorio, con un richiamo al trono di Dahlhaus, A. Kohnle, Köln-Weimar-Wien 1995, pp. 121-134; G. Wolf, Die Heilige Lanze: Longinus-, Kreuznagel- oder Mauritius-Lanze, in ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] interporre uno strato di stoffa o di legno tra il metallo e il martello. Gli stampi, alcuni dei quali metallurgica dei Longobardi, AM, s.II, 2, 1988, 1, pp. 1-79; G. Haseloff, Gli stili artistici altomedievali, Firenze 1989; K. Hauch, M. Axboe, Zwei ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] statue erette sulle mensole delle colonne. Il metallo, necessario alla fusione, è estremamente raro ); M. Rostovzev, Storia Economica e Sociale dell'Impero Romano, trad. it. di G. Sanna, Firenze 1933, passim; id., Città Carovaniere, trad. it. di C. ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] : un bacino in pietra (più raramente in metallo) elevato su un piede di sostegno, di dimensioni 'arte romanica, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, p. 725; G. Rosati, s.v. Simbolo e allegoria nell'arte del Medioevo, in EUA, XII, ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...