Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] XV secolo si risposavano i due terzi delle donne che avevano perduto il marito prima di aver compiuto 20 anni, un terzo di quelle che avevano sociology", 1991, XCVII, pp. 469-523.
Kaufmann, G., e altri, Les caractéristiques et tendences du mariage, ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] molto maggiore. Nel Bangladesh, ad esempio, la differenza media d'età tra marito e moglie è di 8-9 anni se l'uomo è al primo matrimonio Population in history (a cura di D.V. Glass e D.E.G. Eversley), London 1965, pp. 101-143 (tr. it.: Modelli europei ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] ("opere uxoris cedere debent lucro mariti"),de differentia inter mundualdos proximos F. Ercole, in Arch. stor. ital., LXXII(1913), 1, pp. 424-428.
Fonti e Bibl.: G. Salvioli,Intorno all'opera di B. da Morcone, in Arch. stor. per le prov. nap. XI, ( ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] mahr o ṣadāq, ossia la donazione nuziale che il marito deve fare alla moglie e che diventa proprietà di questa Ruggiero, Bull. dell'Ist. di dir. rom., XV (1903), p. 179 segg.; G. Bortolucci, Arch. giurid., LXXII (1904), p. 148 segg.; J. Lesquier, Les ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] scambio -, per di più dette da una donna sposata, con "un marito e due figli". Un parlar da dama civettante in un salon parigino. di Poesie di Giorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento veneto, pp. 481-484.
54. V. F. ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] Theod. X 10,3 del 325, sulle quali in particolare G.G. Archi, Il problema delle fonti del diritto nel sistema romano Codex’ delle leggi imperiali, in Iuris vincula. Studi in onore di Mario Talamanca, VIII, Napoli 2001, pp. 97-126; Id., Codex ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] d'autore dei suoi libri continuarono a essere incassati dal marito, a lui andarono le proprietà che la moglie aveva a cura di J. Jenson), Oxford 1988.
Del Boca, D., Fornengo, G., La segregazione occupazionale, in "Politiche del lavoro", 1992, VII, 19, ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] concorrono con le loro contribuzioni al calcolo del censo del marito, dall’altro, quando siano vedove o separate, possono e P. Ginsborg, Einaudi, Torino 2007, pp. 567-605.
G.L. Fruci, Alle origini del momento plebiscitario risorgimentale. I liberi ...
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BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] della moglie nei confronti dei creditori del defunto marito, punti questi che il B. esamina con ampiezza in Annali di storia del diritto, V-VI (1961-62), pp. 387-412; G. Panciroli, De claris legum interpretibus, Lipsiae 1721, p. 175; Io. A. Fabricii ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...