L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] la dimora nell'isola di Lemno e l'uccisione dei mariti operata dalle donne dell'isola; la scomparsa del giovinetto griech. Literatur in der Alexandrinerzeit, I, Lipsia 1891, p. 383 segg.; G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, p. 133 segg.; A ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] derivarsi dalla rad. iun (di iuvenis), nel significato di "giovanile, fiorente", oppure di "donna giovane, in età da marito". G. ci si presenta sotto cinque aspetti fondamentali: e cioè, quale divinità celeste e lunare; come dea del calendario; come ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] in occasione di quest'ultima campagna (lanciata dal presidente statunitense G.W. Bush contro i campi di addestramento di al-Qā̔ida 2001), precedentemente registrate sui documenti dei padri oppure dei mariti, nulla cambiò, e alle donne venne negata la ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] qualunque rapporto sessuale e rimanere perciò separate dai loro mariti, ed evitare pure di mangiare pane; il rito Mythol., I, coll. 859-866; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 1970-1979; A. Pestalozza e G. Chiesa, art. Ceres, in De ...
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MEDEA (Μήδεια, Medēa)
Angelo Taccone
Il nome di questa eroina si riconnette, come quello di parecchie altre che hanno comune con lei la caratteristica della scienza magica (Agamede, Perimede, Mestra, [...] potere magico ringiovanendo le nutrici di Dioniso insieme coi loro mariti, e il vecchio Esone (una leggenda parla pure di 1881; H. von Arnim, Euripides' Medea, 2ª ed., Berlino 1886; G. B. Camozzi, La Medea d'Euripide, 2ª ed., Città di Castello ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] è, come la moglie, messa a parte dei diritti sacrali del marito (ps. Dem., C. Neaer., 122).
Si è molto discusso in Bull. dell'istituto di diritto romano, XI (1898), p. 233 segg.; G. Castelli, ibid., XXVI (1914), p. 55 segg.; id., Scritti giuridici, ...
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Scrittore inglese, nato a Sharpham Park presso Glastonbury il 22 aprile 1707, morto a Lisbona l'8 ottobre 1754. Fece nel Collegio di Eton i primi studî; dopo che un disastro finanziario ebbe distrutta [...] teneramente. È la storia di una famiglia, di un marito e una moglie, che sono legati da grande affetto, H. F., Londra 1907; E. Green, H. F. His works, Londra 1909; e particolarmente G. M. Godden, H. F. A memoir, Londra 1910; W. L. Cross, The History ...
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Poeta drammatico e novelliere viennese, per la materia e per i modi della sua arte, popolaresco ma potente interprete dell'anima e della vita popolana nella sua patria. Nacque a Vienna il 29 novembre 1839 [...] (1872), con le sue novelle Lisistrate da villaggio e i mariti in penitenza, e il sempliciotto Steinklopfhans, che strappa alfine la coda al diavolo; l'indovinato G'wissenswurm (1874) col don Giovanni di provincia, che avendo ...
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Figlia di Olderico Manfredi della famiglia arduinica (v. arduinici, IV, p. 142) e di Berta, figlia di Oberto II marchese della Liguria orientale; moglie di Oddone di Savoia, figlio di Umberto I dalle bianche [...] di Monferrato ed infine, dopo il matrimonio, al terzo marito Oddone di Savoia ultimo figlio di Umberto I. Così questa Pinerolo 1899; id., Asti e la polit. sabauda in Italia al tempo di G. Ventura, ibid., XVIII, ivi 1903; C. V. Previté Orton, The early ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] otterrà davvero. Nella Spiritata, una fanciulla, per avere un marito a suo modo, fa le viste che le sia entrato Vita del Lasca di G. M. Biscioni nell'ed. delle Cene, Milano 1816, e in quella di Firenze 1857; G. B. Magrini, Di A. F. G. detto il Lasca ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...