Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] alla web usability, a cura di F. Orletti, Roma 2004 (in partic. G. Fiorentino, Scrittura elettronica: il caso della posta elettronica, pp. 69-112).
L. Lorenzetti, G. Schirru, La lingua italiana nei nuovi mezzi di comunicazione: SMS, posta elettronica ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] scrittoio, Padova 2001.
E. Pistolesi, Il parlar spedito. L’italiano di chat, e-mail e sms, Padova 2004.
L. Lorenzetti, G. Schirru, La lingua italiana nei nuovi mezzi di comunicazione: SMS, posta elettronica e Internet, in Guida alle pratiche della ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ) (2005), Gli italiani e la lingua, Palermo, Sellerio.
Lorenzetti, Luca (2002), L’italiano contemporaneo, Roma, Carocci.
Maraschio a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere.
Mioni, Alberto M. (1993), ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] con l’area sabina (cfr. § 2.3; Lorenzetti 1993; Dardano 1999).
Fra i dialetti che abbiamo definito ˈʃi] «così come fai tu», [lːuˈʃi] «così come fa lui o loro»;
(g) l’uso di tenere per avere non ausiliare ([ˈtɛngo tre ˈfːiji] «ho tre figli»).
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] fin quasi alla sonorizzazione (tem[b]o, tren[d]a, an[g]ora, can[ʤ]ello e anche pen[ʣ]o); il tratto affiora anche a ), Roma, Bulzoni, pp. XIII-XXXVII.
De Mauro, Tullio & Lorenzetti, Luca (1991), Dialetti e lingue nel Lazio, in Storia d’Italia ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] al 2,8%) e più del 7% del lessico di base (Lorenzetti 1998: 35). Il dato aumenta se si considerano anche i francesismi assunti - = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da P.G. Beltrami: http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/.
Bezzola, Reto R ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] , ma anche a Giuseppe l’ho chiamato), mentre con determinati verbi (Lorenzetti 2002: 86-88) è in espansione anche al Nord (a Giuseppe , 20-22 settembre 2007), a cura di C. Robustelli & G. Frosini, Firenze, Cesati, pp. 423-445.
De Mauro, Tullio ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] scomparsi ed esistenti a Segusino, Cornuda, Grafiche Antiga.
Lorenzetti, Luca (1998), Appunti di storia dialettale e sociale . Incontro di studi (Senigallia, 18 maggio 1991), a cura di M.G. Arcamone et al., Senigallia, Patrom - Liceo Medi, pp. 55-89 ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] , quanto mi costi!
(20) O figlio, figlio, figlio, figlio, adorato giglio (Iacopone da Todi, Laude)
(21) Sì: figlia, vieni meco (G. Giraud, La figlia obbediente)
È da rilevare, infine, l’uso esteso di padre, madre, sorella come appellativi per preti e ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] anche nell’italiano parlato, specialmente popolare (cfr. Lorenzetti 2002), come si vede dagli esempi seguenti, tratti , in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., ...
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