SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] tavv. 24-25. Idria londinese del Pittore di Andokides con Dioniso, Hermes, Efesto e ninfe: J. D. Beazley, op. cit., p. Furtwängler, Gemmen, i, p. 102, tav. 63. 1. Maschera di Sparta: G. Dawkins, Artemis Orthia, in Suppl. Pap. Soc. Prom. Hell. St., v, ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] particolare strano, ha piccole ali alle caviglie, come Hermes. Troviamo poi A. due volte raffigurato sul vaso . iii, 11; A. "Ludovisi": Brunn-Bruckmann, 388; ara dei dodici dèi, Ostia: G. Becatti, Ann. Scuola Ital. Atene, N. S., 1-11, 19, p. 103 ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] perduta; per il corpo fu usato il tipo Hermes Andros-Belvedere, di Prassitele. Ci troviamo qui per 132. Statua di Sabina ad Ostia: Not. Scavi, 1941, p. 230 ss., tav. 7-9; G. M. A. Richter, op. cit., p. 59, fig. 134. Eracle al Museo Nuovo Capitolino: ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] ); Zeus di Dresda, tipo "Giuntini"-Uffizî-Venezia: K. A. Neugebauer, A. (78. Berl. Winckelmannsprogramm, 1921); L. Curtius, Zeus und Hermes, in Röm. Mitt., suppl. I; gruppo di Torino: G. Bendinelli, in Boll. d'Arte, IX, 1924, p. 481; tipo Sparta, ecc ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] 8), H. è stata rappresentata da Fidia accanto a Hermes, a lei legato da particolari vincoli, come viene già vom Buhnenhaus, p. 36, tav. 11 in alto, tav. 14. Dodekatheon in Ostia: G. Becatti, in Annuario Atene, n. s., 1-2, 1939-40, p. 85 ss.; ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] L. appare preellenico, appartenendo ad un tipo miceneo ben noto (Hermes, 1913, 236) e l'acropoli, anche se non abitata, Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 731 ss., s. v. Rhodos; Sk. G. Zervos, Rhodes, Capitale du Dodécanèse, Parigi 1920, specie p. 106 ss.; L ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] tartaruga, questa rammenta un episodio mitico secondo il quale Hermes avrebbe inventato la lyra con il guscio d una tartaruga a Londra: id., op. cit., p. 105, n. 641. Gruppo fittile da Veio: G. Q: Giglioli, in Ant. Denkm., iii, pp. 53-66, tavv. 45-55. ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] ci fa sapere che trattasi di copia del bellissimo àgalma di Hermes propỳlaios opera di A., di cui un'altra copia iscritta con molto probabile che ne sia stato l'autore e nei rendiconti epigrafici (I. G., 12, 1, 371) degli anni 421-416 a. C. si parla ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] Berlino in cui P. imberbe siede al centro con intorno Hermes, Atena e altre figure disposte in uno schema che Boston: L. Ghali-Kahil, op. cit. bibl. tav. 48. Coppa Berlino 2536: G. Lippold, op. cit., p. 26, fig. 16. Lèkythos con Elena sul carro: ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] derivati da Paiomos. Della famosa statua di Hermes, citata dalle fonti perché legata a Ziegler, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, c. 1776-1790, s. v. Tyndaris; G. Parisi, T., Messina 1949; N. Lamboglia, T. città sepolta della Sicilia, in Le Vie ...
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