MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] il più noto esponente di tale gusto è l'Hermes Propölaios di Alkamenes, scultore della cerchia fidiaca: i ellenistica, in Arti Figurative, I, 1945, pp. 1-2; 12-28; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947; L. Borrelli, Una scuola ...
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BOSTON
E. Lissi
Museum of Fine Arts. - Nel 1869 la Social Science Association ed il Massachussetts Institute of Technology sollecitarono l'apertura di un pubblico museo di opere d'arte. Nel 1871 venne [...] Prassitele. Repliche di statue famose sono la testa dell'Hermes di Policleto e la testa del Diomede, attribuito a Fairbanks, Catalogue of Greek and Etruscan Vases, Cambridge Mass., 1928; G. H. Chase, Greek and Roman Antiquities, Boston 1950; J. D ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] intere o frammentarie di Apollo, di Eracle con la cerva, di Hermes (v.), della dea con bambino, in una figura di minori sul Campidoglio sono, almeno finora, assai scarsi e generici.
Bibl.: G. Q. Giglioli, Sculture in terracotta etrusche di Veio, in ...
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PERIEGETI (περιηγηταί)
P. E. Arias
Questa parola ὁ περιηγηρής, usata in alcuni documenti epigrafici greci di età romana nel significato di carica sacerdotale (I. G., iii, 721, 1335; iv, 723; xii, 2, [...] , 30, 1895, p. 199 ss.; F. Drexel, in Ath. Mitt., XXXVII, 1912, p. 119 ss.; G. Pasquali, in Hermes, 48, 1913, p. 161 ss.; H. Hitzig, in Festgabe H. Blümner, 1914, p. i ss.; U. Wilcken, in Genethliakon C. Robert, 1910, p. 191 ss.; H. Bischoff, in ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] strazio di D. legandola a un toro. L'intervento di Hermes salvò dalla vendetta Lykos, che lasciò il dominio ai due : O. Jahn, op. cit. nella bibl., tav. lvi, 2-7. Urne etrusche: G. Lippold, op. cit., p. 174, fig. 1; Brunn-Körte, Urne etrusche, ii, ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] una parte è un rilievo con una quadriga condotta da Hermes e montata da Echelos e Basile (o Iasile, secondo con bibl. precedente; O. Walter, in Arch. Ephem., 1937 (1938), p. 97 ss.; G. E. Rizzo, in Boll. d'Arte, 1938, p. 329; J. Warin, in Revue ...
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Vedi TREZENE dell'anno: 1966 - 1997
TREZENE (Τροιζήν, Troezen)
M. Cristofani
Città della Grecia situata nella parte orientale dell'Argolide. La felice posizione geografica ne favorì fin dai tempi più [...] 1960, p. 390 ss.; Chr. Habicht, in Hermes, LXXXIX, 1961, pp. 1-35; M. Guarducci, in Rivista di Filologia e Istruzione classica, XXXIX, 1961, pp. 48-78; M. Jameson, in Historia, XII, 1963, p. 385 ss.; G. Maddoli, in Parola del Passato, XCIII, 1963, p ...
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PANDROSO (Πάνδροσος, Pandrosus)
C. Gonnelli
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, Aglauro e Erisittone.
Secondo la tradizione più diffusa, Atena aveva affidato alle tre figlie di Cecrope [...] Di P. si raccontava anche che era stata amata da Hermes (Poll., viii, 103 ss.). P. aveva un santuario , E 788; C.V.A., British, 4, tav. 40, 1 e 42, 1. Metope Partenone: G. Becatti, op. cit., p. 17 ss., tav. 3. Eretteo: Ch. Picard, L'Erechteion, Parigi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] sacre – attestanti il culto di Apollo, Dioniso ed Hermes – e la coesistenza di rituali funerari attestano il
A. Roncuzzi, La delimitazione di Spina, in CARB XLIII (1997), pp. 803-15.
G. Uggeri, s.v. Spina, in EAA, II Suppl. 1971-1994, V, 1997, pp ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] S., ccxcvii, Ph. fanciullo è trasportato da Hermes-Turms alle ninfe. Come giovinetto ignudo è rappresentato p. 232; C. Albizzati, in Röm. Mitt., 1915, p. 132, fig. 1; G. Q. Giglioli, op. cit., cclxxv, 2. Cista Ficoroni: in Matthies, Praen. Spiegel, ...
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