CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] (1887), p. 278; V.Lazzarini, Marino Faliero avanti il dogato, in Nuovo Archivio veneto, V (1893), pp. 147-150; G. Romano, N. Spinellida Giovinazzo, diplomatico del sec. XV, in Arch. stor. per le prov. napol., XXIV (399), p. 387; H. Kretschmayr, Gesch ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] , 6, pp. 7-28; A. Castellano, Frammenti e sculture della Cattedrale di Bitonto, Bitonto 1971; G. Mongiello, Le influenze bizantine nelle chiese rurali romaniche di Bitonto e Giovinazzo, Studi Bitontini, 1972, 8, pp. 3-22; P. Belli D'Elia, Le sculture ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] fondata a ridosso delle mura dal beato Nicola Paglia da Giovinazzo nel 1230, insieme al convento dei Domenicani; la semplice P. Belli D'Elia, cat., Bari 1975, pp. 208-214; G. Bresc Bautier, Les possessions des églises de Terre-Sainte en Italie du ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] 339-345, 350, 354, 365; III, Le secret de Dubois, pp. 20-42; P. Castagnoli, Il cardinale G. Alberoni, I, Roma 1929; II, ibid. 1931, ad Indicem; G. Quazza, Il probl. ital. alla vigilia delle riforme, in Annuariodell'Ist. stor. ital. per l'età mod. e ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] , 740, 806, 813; I Diurnali di Matteo Spinelli di Giovinazzo (1247-1268) pubblicati dappresso il Codice della Biblioteca imperiale di di H. Houben, Bari 1995, pp. V, 106, 107. G.C. Speziale, Storia militare di Taranto negli ultimi cinque secoli, ivi ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] su varie città: la stessa Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Monopoli, nonché il titolo di princeps Bari. . VII, cap. CIII); F. Petrarca, De rebus familiaribus, trad. a cura di G. Fracassetti, Firenze 1859-63, l. V, ep. 3 (29 novembre 1343), pp. ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Alessandra Imbellone
MACCAGNANI, Eugenio. – Nacque a Lecce il 4 apr. 1852 dall’orafo Mattia e da Rosa Grassi. Ben presto iniziò a lavorare nella bottega dello zio paterno Antonio [...] Roma fu vasta la sua attività per il Vittoriano sotto la direzione di G. Sacconi: fra il 1894 e il 1911 il M. ne realizzò realizzò l’edicola per la Madonna di Corsignano (1897: Giovinazzo, cattedrale); e, su proprio progetto, l’altar maggiore della ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] voci a grande orchestra (Kyrie e Gloria: Milano, Biblioteca del Conservatorio G. Verdi, Noseda, L.21.10); Qui sedes e Quoniam. Aria con cori (Giovinazzo, Archivio diocesano, Capitolare, ms.144); Sinfonia (Napoli, Biblioteca del Conservatorio S ...
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Presunto cronista, che sarebbe nato a Giovinazzo, Bari (sec. 13º), cui erano attribuiti i Diurnali sui fatti avvenuti nel Regno di Napoli (1247-68). Editi da D. Papebroch nei Rerum Italicarum Scriptores [...] furono riconosciuti nel 1868 da W. Bernardi come una falsificazione, probabilmente di Angelo Di Costanzo, fatta con materiale tratto da G. Villani e da Flavio Biondo. Di qui una polemica cui presero parte anche B. Capasso e C. Minieri Riccio, quest ...
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Erudito e storico (Napoli 1815 - ivi 1900); si dedicò prevalentemente agli studî di storia napoletana, di cui fu largamente rinnovatore per l'acribia e l'ampiezza di metodo con cui ne raccolse le fonti [...] scorso (1855), nulla ha da invidiare a quella contemporanea di G. H. Pertz e R. Köpke sulla produzione pratilliana. Non meno noti la sagace ricerca intorno alla cronaca di Matteo da Giovinazzo e i numerosi altri suoi saggi sulle fonti narrative e ...
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