DEGLI AGOSTINI, Giovanni
Sonia Pellizzer
Nacque a Venezia il 10 dic. 1701 da Giovanmaria e Elena di Pietro Fornoni. Fu battezzato con il nome di Pier Maria. Francesco Bassanino, sacerdote secolare, [...] la fine del 1730, quando il p. Geremia Mioni, bibliotecario del convento della Vigna, venne Zaccaria, Storia letteraria d'Italia, Modena 1759, XIV, pp. 373-378; G. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino a' nostri giorni, ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] fa più tormentato, sulla scorta dello Zuccone e del Geremia donatelliani, abbandonando le morbidezze melodiche del S. Matteo , p. 46; F. Knapp, DieKunst in Italien, Berlin 1908, p. 77; G. Poggi Il Duomo di Firenze, Berlino 1909, pp. XXXVI: L, LII ss., ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] racc. m.se A. Busca, Milano), il Profeta Geremia (1856). Insignito della commenda dei Santi, Maurizio e Lazzaro comm. C. A. pittore storico di S.M. il re d'Italia, Bologna 1873; G. Rovani, Le tre arti, Milano 1874, II, pp. 137154; A. Stella, Pittura ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] II, Paris 1879, pp. 92 s., 291-98, tav. I; U. Rossi, C. Geremia, in Arch. stor. d. arte, I (1888), pp. 404-11; J. Foville, Un in Medaglia, V (1973), pp. 24-34, figg. 24-36; G. Hill-J. G. Pollard, Medals of the Renaissance, London 1978, pp. 68 s., tav ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] anche a un arto isolato». (Journal 1822-1863) In Geremia si videro «la malinconia, i pensieri, la cogitazione -49.
28 Id., I, p. 49.
29 Chapman
2005, pp. 134-137, 286.
30 G. Vasari, La vita di Michelangelo, cit. alla nota 3,, I, p. 46.
31 A. Condivi ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] Valeriano e frequentato anche dal suo amico Rufino; ma nel 373 G., con Bonoso e due altri amici, cerca la via dell'Oriente di traduttore dell'Antico Testamento (libri protocanonici e Daniele, Geremia e Ester), che sarà accolta in tutto l'Occidente ...
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Apostolo e traditore di Gesù, designato dal nome del villaggio sua patria (Qĕriyyōt, nella Giudea meridionale), o dall'ebraico sheqer, "menzogna", o dal latino sicarius, "sicario". In tutte le liste è [...] daranno ed essi gli danno trenta denari d'argento: cfr. Zaccaria 11,12 seg.; Geremia 18, 8 segg., ecc.). Su entrambi i moventi insiste Giovanni: amministratore dei Dodici, G. lamenta che il denaro speso da Maria per il nardo prezioso con cui unge i ...
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Pittore e incisore (Padova 1738 circa - Venezia 1796). Seguace di G. B. Tiepolo, inclinò a un temperato neoclassicismo; affreschi e pale d'altare in varie chiese di Padova (duomo, S. Agnese, ecc.), Venezia [...] (S. Maria Formosa, S. Geremia). Ispettore delle pubbliche pitture, fu responsabile di numerosi restauri e della tutela del patrimonio artistico di Venezia. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] interlocutore, Sisto V, poco incline al dialogo con le Chiese orientali.
Quelli con il patriarca Geremia II non furono gli unici contatti allacciati da G. con il mondo ortodosso. Una occasione inattesa si presentò nel 1581, allorquando lo zar Ivan ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] un pontefice, Sisto V, poco incline al dialogo con le Chiese orientali.
Quelli con il patriarca Geremia II non furono gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar Ivan ...
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