NUMERI
Alberto Vaccari
. È il quarto libro del Pentateuco e della Bibbia, così detto per una servile traduzione, passata in quasi tutte le lingue, del titolo'Αριϑμοί, che porta nella versione greca [...] i destini d'Israele (Amos, V, 24, seg.; Ezechiele, XX, 5-22; Geremia, VII, 21-28; Ebrei, III, 7-19; Corinzî, X, 1-11). : F. de Hummelauer, Parigi 1899 (in latino, in Cursus S. Script.); G. B. Gray, Edimburgo 1903 (in Internat. crit. Comm.); L. E. ...
Leggi Tutto
PRIESTLEY, Joseph
Alfredo QUARTAROLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Chimico e filosofo, nato il 13 marzo 1733 a Fieldhead presso Leeds, morto a Northumberland in Pennsylvania, nel 1804. Fu educato [...] felicità del massimo numero", poi resa celebre da Geremia Bentham (e v. complessivamente la silloge Theological and Hartley u. P., die Begründer des Assoziationismus in England, Halle 1882; G. Thorpe, in Hibbert Journal, XI (1913), p. 29) segg. ...
Leggi Tutto
MARCHIORI (Melchiori), Giovanni
Giulio Lorenzetti
Scultore e intagliatore in legno, nato a Caviola di Falcade (Belluno) il 30 marzo 1696; morto a Treviso il 2 gennaio 1778. Scolaro e forse collaboratore [...] di San Giovanni Nepomuceno (circa 1745), a San Geremia; il grande rilievo marmoreo di Gesù che appare alla Canova.
Bibl.: W. Arslan, Sculture ignote di G. M., in Boll. d'arte, n. s., V (1925-26), pp. 437-49; id., Di G. M. scultore venez. del '700, in ...
Leggi Tutto
GOBIIDI (dal nome del gen. Gobius Art.; gr. γωβιός)
Geremia D'ERASMO
Decio VINCIGUERRA
Famiglia di Pesci ossei del sottordine Acantotteri, stabilita da Cuvier, e circoscritta negli attuali limiti da [...] G. Müller. Sono pesci di statura piccola (vi appartiene il Mystychthys delle Filippine lungo 12-14 mm.) dal capo tozzo, col ecc.) né mancano nelle acque dolci (G. Martensi dell'Italia settentrionale, G. avernensis della centrale). Il riconoscimento di ...
Leggi Tutto
MICHELE il Bravo (Mihai Viteazul), principe di Valacchia, Moldavia e Transilvania
Nicola Iorga
Figlio del "buon" principe Petraşcu, nacque nel 1558 dalle sue relazioni con una dama di nobile famiglia [...] cancelliere polacco Giovanni Zamoyski aveva imposto come principe il boiaro Geremia Movilă. Questi si rinchiuse nel castello di Hotin e della sua famiglia, M. accettò una riconciliazione con G. Basta. Voleva andare a liberare i suoi nel castello ...
Leggi Tutto
GIOSIA o Iosia (ebr. Yo'shiyyāhū; i Settanta 'Ιωσίας; la Vulgata Josias)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, che fu figlio di Amon e nipote di Manasse regnò dal 639 al 608 a. C. Ucciso da [...] cfr. Geremia, I, 2; XXV, 3) iniziò la sua carriera pubblica anche il profeta Geremia (v.), ed egualmente ai tempi di G., è riportata Ecclesiastico, XLIX, 4 [Vulg., 5]).
La morte di G. avvenne per ferite ricevute nella battaglia di Megiddo (Mageddo), ...
Leggi Tutto
MECHITAR Goš
Almo Zanolli
Scrittore armeno del sec. XII, nato a Gandzak. Dopo la morte di Giovanni Davuš, suo maestro, si recò in Cilicia per completare i suoi studî. Ritornato in patria, fonda nuovi [...] di una collezione di 190 favole (arakkh); di un commento a Geremia, che a torto si volle rivendicare a Stefano Asolik del sec ed., insieme con gli Avvertimenti in Sopherkh, a cura di G. Sarkisian, Venezia 1933; le Favole, edizione principe, Venezia ...
Leggi Tutto
MICHELE (Michal) Korybut Tomasz Wiśniowiecki, re di Polonia
Giovanni Maver
Nato nel 1639, morto a Leopoli il 14 novembre 1673, era figlio di Geremia Wiśniowiecki e crebbe orfano e povero (gl'immensi [...] agitazione. Uno dei capi cosacchi, Pietro Dorosenko, si staccò completamente dalla Polonia, sottoponendosi al dominio turco. L'etmanno G. Sobieski lo sconfisse nel 1671, ma la sua vittoria non fu sfruttata per le grandi discordie interne. Tra gli ...
Leggi Tutto
SARDI, Giuseppe
Vittorio Moschini
Architetto, nato verso il 1630 presso Lugano, operò a Venezia, ove morì nel 1699. Tra le sue prime opere v'è la facciata della Scuola di S. Teodoro, eretta intorno [...] -Bellotto, Savorgnan, Michiel dalle Colonne e Flangini a S. Geremia. Dopo il Longhena - del quale certo sentì l'influsso , Geschichte der Baukunst und Bildhauerei Venedigs, II, Lipsia 1860; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma s. ...
Leggi Tutto
RIFORMISMO
Walter Maturi
. Fu il metodo politico dominante nei secoli XVIII e XIX, ma il vero e proprio riformismo fu quello del sec. XIX: al riformismo del sec. XVIII, che ignorava naturalmente la [...] reformer) nacque in Inghilterra e il primo a usarlo fu Geremia Bentham nel 1811, ma in Italia o meglio fra Italiani furono i maggiori teorici della rivoluzione nel sec. XIX: G. Mazzini, G. Ferrari e C. Marx: un atteggiamento fondamentale dello spirito ...
Leggi Tutto