BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovo di Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] episcopale di Reggio: già nel 602 aveva un proprio pastore, Barbaro, che nel novembre di quell'anno Gregorio I creava " , coll. 321, 323 s.; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia..., XXI, Venezia 1870, pp. 59 s., 156; G. Minasi, Le Chiese di Calabria..., ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] di Venezia di Quirino Teipusiaco [R. Missori da Barbarano] e le Annotazioni sovra le rime di Bernardo Niero, I patriarchi di Venezia..., Venezia 1961, pp. 155-158, 254; G. Incisa della Rocchetta, Il conclave di Venezia nel diario del principe don A ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] Venezia, Miscellanea Codici, I, Storia veneta: M. Barbaro, Arbori de patrizi veneti..., VI, c. 123r; fine del Medioevo, I-XVII, Roma 1955-65, II, IV-VIII, ad vocem; G. Alberigo, I vescovi italiani al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] . Si veda inoltre: Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 40; Ibid., Segretario e la facoltà teologica di Pavia,ibid., V (1914), pp. 44-52; G. van Gulik-C. Eubel, Hierarchia Catholica..., III, Monasterii 1923, p. 155 ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e G. D’Annunzio. L’influenza maggiore fu esercitata da quest’ultimo, che impiegò il v. libero in In memoriam delle Odi navali, poi nella Laus vitae, dove si riconnette al v. barbaro carducciano, quindi nelle odi di Alcyone (La pioggia nel pineto ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] profonda crisi provocata in primo luogo dalle invasioni dei barbari. Indebolito e distratto da ben più urgenti difficoltà, l a cura di L. Duchesne, I-II, Paris 1886-92. 4 M.G.H., Gesta Pontificum Romanorum, I, 1898. 5 Il Liber pontificalis ebbe ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Giberti sono conservate accanto a quelle compiute da Ermolao Barbaro, a Ferrara una nutrita serie di visite quattrocentesche precedette at Villa I Tatti in 1982-1984, ed. by C.H. Smyth, G.C. Garfagnini, Firenze 1989, pp. 85-91.
35 R. Giura Longo, ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] occasione per cristianizzare un popolo acattolico e ‘barbaro’. Molti giornali cattolici passano da un 55, 87-88, 190, 203, 222.
40 Per un quadro di insieme cfr. G. Vecchio, Politica e democrazia nelle riviste popolari (1919-1926), Roma 1988.
41 Sul ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] costretta a far liberare da un dominio barbarico e straniero le popolazioni soggette al potere una storia sociale e religiosa del Mezzogiorno d’Italia, 2 voll., a cura di G. Galasso, C. Russo, Napoli 1982.
12 Cfr. Chiesa e Società nel Mezzogiorno ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] ), pp. 105-140; P. Paschini, Il card. M. Grimani…, Roma 1960, ad ind.; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XVI (1962), pp. 81-95 passim; G. Cozzi, P. Paruta, P. Sarpi e…Ceneda, in Boll. dell'Istituto di storia della società e ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...