CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] corrientes spirituales de su tiempo, Roma 1957, pp. 142-144 e passim;P.Paschini, Tre illustri prelati del Rinascimento: E. Barbaro, A. Castellesi, G. Grimani, Roma 1957, pp. 134, 138, 166, 171, 175; Nunziature di Venezia, I (12 marzo 1533-14 ag. 1535 ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] la propria lealtà alla Signoria e deprecare gli "eccessi barbari et inhumani" degli Uscocchi.
Il 13 ag. 1600 il The Life and Letters of sir Henry Wotton, Oxford 1907, ad Indicem; G,. G. Perry, in Dict. of National Biography, V, London 1908, pp. ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] . Fabrinus, Della interpretazione ... Le lettere di G. Contarini furono dedicate all'E. dal tipografo A. M. Faroso: Epistolae duae ad Paulum III P. M., Firenze 1558; D. Barbaro dedicò all'E. Idieci libri di M. Vitruvio tradutti et commentati.
Fonti e ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] da P. Paschini, Tre ill. prelati del Rinasc., Ermolao Barbaro, A. C., Giovanni Grimani, in Lateranum, n.s., 619; A. F. Pollard, Henry VIII, London 1905, pp. 112-55; P. G. Imbart de la Tour, Les origines de la Réforme, II, L'Eglise catholique, la ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] a quello che sta alla base del concetto di 'barbaro' e che tende a sottolineare soprattutto gli aspetti di Paris, Plon, 1964 (trad. it. Milano, Il Saggiatore, 1966).
G. Lienhardt, Divinity and experience, Oxford, Clarendon Press, 1961.
O. Massi ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] Iacopo Ammannati de' Piccolomini, Ermolao Barbaro il Vecchio e il cardinale Francesco Piccolomini ss., 648, 675; Nicolai de Cusa De Concordantia catholica, a cura di G. Kallen, Hamburg 1963, passim; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] , tra l'altro ricordando il passaggio a Ferrara, dove egli vide G. Pico della Mirandola (l. XXI, c. 299v), oppure rievocando M. Bertola, Città del Vaticano 1942, pp. 106 s.; E. Barbaro, Epistolae, orationes et carmina, a cura di V. Branca, II, ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] (versioni che il Tritemio attribuisce ad Ermolao Barbaro, patriarca di Aquileia).
Il Mazzuchelli ricorda del aa.1-1474), in Rer. Italic. Script., 2 ediz., III, 1, a cura di G. Gaida, pp. 378, 379, 389, 404, 417; Le vite di Paolo II di Gaspare ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] la scelta di Niccolò V cadde sull'umanista Ermolao Barbaro. Nel 1456, alla morte del patriarca di pp. 58-88, l'autrice pubblica le sedici lettere che il C. inviò da Verona a G. Tortelli, fra il giugno del 1448 e la fine del 1453; pp. 86-88, le ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] fu richiamato dai familiari a Verona, ove incontrò Ermolao Barbaro. Attratto dalla parola di Timoteo Maffei, decise di S. Maffei, Verona illustrata, Verona 1732, pp. 85 ss.; G. B. Giuliari, Della letteratura veronese al cadere del sec. XV, ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...