CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] settecenteschi di edizioni, dovuti a eruditi bergamaschi (G. Suardi, 1732; G. B. Contarini, 1757; G. A. Suardo, 1784), la produzione del Ciceronis", a cui si riferisce una lettera di Ermolao Barbaro (Epistolae orationes et carmina, a cura di V. ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] e umanisti veneti ed emiliani come Girolamo Donati, Ermolao Barbaro, e Filippo Beroaldo, che a lui dedicò una avvenimenti politici contemporanei in Lombardia.
Bibl.: Sempre fondamentale è l'opera di G. B. Vermiglioli, Memorie di I. A. e degli studi di ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] (1724-1770) - il futuro autore, tra l'altro, d'una Vita di G. G. Trissino (Venezia 1753) - i suoi libri e le sue opere manoscritte. Il di discordanza, preferirà servirsi del genealogista Marco Barbaro, al quale l'appartenenza al patriziato veneziano ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] Gupalatino, e con una lettera di prefazione a Zaccaria Barbaro. Senza data o senza nome dello stampatore furono editi IV, p. 130). Anche la In pentecostem oratio, conservata nel cod. G 89 sup. della Biblioteca Ambrosiana di Milano ai ff. 333v-342v, ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] a Venezia, il C. riprese a frequentare la Barbaro: è la stessa patrizia a sottoscrivere una dedica a dell'Ariosto, in Arch. stor. ital., s. 5, II (1888), pp. 267-276; G. Ferrari Moreni, J. C. Modenese, in Atti e mem. delle RR. Deputaz. di storia ...
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PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] Leonardo e Bernardo Giustinian, ma anche con Francesco Barbaro e Paolo e Niccolò Barbo. Fu infatti voll., Firenze 1759 (rist. anast. Bologna 1968), II, col. 416; G.B. Vermiglioli, Memorie per servire alla vita di Francesco Maturanzio oratore e poeta ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] Antonio Sabellico, nel suo Dialogus de lingua latina reparatione scritto verso il 1490, introdusse tra i vari interlocutori (G. B. Egnazio, Ermolao Barbaro, Sebastiano Priuli e altri) anche il B., che prende la parola per primo in difesa della lingua ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] ’élite cittadina da una personalità quale quella di Francesco Barbaro.
Intorno ai 26 anni, Pagello compare per la , ma passim; Acta graduum accademicorum gymnasi patavini, a cura di G. Brotto - G. Zonta, rist. a cura di E. Martellozzo Forin, Padova ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] tanto "bizzarro, e capriccioso nel sonettare" quanto "barbaro e sgraziato" nei risultati poetici, come avverte il Sacciente; F. Redi, Bacco in Toscana, Firenze 1685, pp. 121 s.; G. M. de' Crescimbeni, L'Istoria della volgar poesia, Roma 1698, p. 80 ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] chiesa di Cividale di fronte al patriarca Francesco Barbaro.
Il primo esempio di poesia non occasionale e di S. di M., in Ateneo veneto, CXXVIII (1941), 1-2, pp. 56-59; G. Marchetti, Il Friuli. Uomini e tempi, Udine 1979, I, pp. 373-376; L. Gianni ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...