Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] la quale immaginava che gli uomini vivessero in condizioni di "isolamento barbaro" (v. Ely, 1884, pp. 49-50). Allo stesso del lavoro. Questo gruppo, che in una recente rassegna di Glen G. Cain (v., 1976) è stato denominato come quello dei teorici del ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] , Firenze 1858, p. 91; Venetianische Depeschen..., a cura di G. Turba, III, Wien 1895, ad vocem; Nuntiaturberichte aus Deutschland riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XVI (1962), p. ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] un mondo per lui diverso e, come tale, barbaro. Ciò non toglie che il C., quando il l'Interdetto, Padova 1957, pp. 28, 64; Id., ... L. Donà, Padova 1959, p. 247; G. Cozzi, Il doge N. Contarini, Venezia-Roma 1958, pp. 31, 40, 71, 97, 134, 239 ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] non solamente adottarono la teoria dello stato barbaro, e ferino degli antichissimi popoli gentileschi, storico di Roma antica cfr. anche l'Appendice alla Storia romana di M. B. G. Niebuhr, II, Pavia 1833, pp. 386-388; C. Cantù, Storia degli Italiani ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] scritta in occasione del ritorno di Francesco Barbaro a Venezia da Milano. È conservata manoscritta relations de la Franco avec Venise, I, Paris 1896, pp. 242, 290, 293; L. G. Pelissier. Louis XII et Ludovico Sforza, I, Paris 1896, pp. 127, 439 s.; II ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Agesilao di Senofonte, dedicandolo al vescovo di Verona Ermolao Barbaro, con lo scopo (come scrive nel prologo) di costruzione non era ancora finita).
Nulla si sa degli ultimi anni del G., ma l'assenza di notizie su sue attività di studio fa pensare ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Imperiali era davvero poca cosa lì sul Carso. Certo, il G. dimostrò ancora una volta i suoi limiti in occasione del di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia ven., 23: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, p. 476; Segretario alle ...
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Il documento informatico nella giurisprudenza
Enrico Consolandi
La obbligatorietà del Processo civile telematico (PCT) nei giudizi di merito ha comportato la diffusione del documento informatico, ben [...] particolare l’art. 14 d.P.c.m. 3.12.2013 pubblicato in G.U. 12.3.2014 – stabilivano l’obbligo di conformarsi entro tre anni. .5.2010, in Dir. inf., 2011, 518, con nota di Barbaro, S., Un decreto ingiuntivo fondato sulla produzione di una mail: la ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] e libro veritatum, Oxford 1881, pp. 123, 125 s.; R. Sabbadini, Centotrenta lettere ined. di F. Barbaro. Salerno 1884, pp. 20, 48, 60 ss., 72-76; G. Voigt, IlRisorgimento dell'antichità classica, II, Firenze 1890, pp. 39, 249, 327; I. Carini, Sull ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] che include il testo del Filandro, il commento del Barbaro, il libro del Wotton, scritti del Baldi, dell pavese di st. patria, LVIII (1958), pp. 15 s.; N. Badaloni, Introd. a G. B. Vico, Milano 1961, pp. 44-65; Berghoef, Les origines de la place ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...