CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] , dedicato al vescovo di Verona Ermolao Barbaro, opera che dimostra come il C. C. Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1857, pp. 712-714; G. C. Giuliari, Della letter. veronese al cadere del sec. XV, Bologna 1876, pp. 16, ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] greco, né in nulla affine a noi Greci, ma neanche è barbaro, di quelli che hanno pur bella rinomanza, ma è uno libertà greca, Padova 1929. Per il periodo dal 217 alla conquista romana, G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, iv, i, Torino 1916-23 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , da un Francesco Morosini, da un Barbaro Badoer, soprattutto da un Lazzaro Mocenigo ai . 229-230.
64. Ibid., I, pp. 103-104.
65. Ibid., II, p. 49.
66. P.G. Molmenti, Curiosità, p. 443.
67. A. Valier, Storia della guerra, I, pp. 144-145; Alexandre de ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . Brillante, arguto, anche poeta l'abate Angelo Maria Barbaro (53); ma a Baffo interessano soprattutto le sue fortune curata di Poesie di Giorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento veneto, pp. 481-484.
54. V. F. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] qualche anno prima in versi l'abate Angelo Maria Barbaro, un funzionario di secondo piano assai vicino a Tron -162.
263. Cf. in questo volume il saggio di M. Zorzi.
264. Cf. G. Tabacco, Andrea Tron, p. 219.
265. Cf. in questo volume il saggio di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] secondo Settecento, pp. 27, 192.
12. Gianfranco Torcellan, Barbaro, Marco, in Dizionario Biografico degli Italiani, VI, Roma 1964, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, p. 424.
75. G. Torcellan, Una figura, pp. 223-224.
76. Martin J.C. Lowry ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] del 1480 l'encomio del podestà Francesco Barbaro assume esclusivamente le caratteristiche di una . 55, c. 37r-v, e reg. 58, cc. 44, 99r-v.
63. Citazione in G. Cozzi, La politica del diritto, p. 282.
64. Su questo problema cf. A. Viggiano, Governanti ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] patrizi veneziani, Nicolò Querini e Zuanne Barbaro; l'incauta sommarietà mostrata dagli arbitri, v (18 settembre 1524).
18. 1bid., c. 151v (17 dicembre 1531).
19. G. Cozzi, Repubblica, pp. 302-303; ma tutto quanto si dirà della riforma Gritti non ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] ripudiò la civiltà e invocò l'avvento di una nuova barbarie. Ma in generale, ovviamente, alla civiltà si attribuiva il E.E. (a cura di), African political systems, London 1940.
Frazer, J.G., The golden bough, 2 voll., London 1890 (tr. it.: Il ramo d' ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] . segr., 1486-89, c. 214), partecipando nel frattempo a quelle dotte riunioni con il Barbaro, Marco Dandolo, Sebastiano Priuli, Benedetto Brugnoli, che affascinarono G. Battista Guarino allora a Venezia, al seguito di Alfonso d'Este (M. A. Sabellico ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...