Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di Pergamo villa del Priorato di Malta, con la chiesa e la piazzetta (G.B. Piranesi). Il nome di Clemente XIV è legato alla creazione del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] im Mittelalter (sino a Ottone I), voll. 4, Lipsia-Gotha 1897-1915 (2ª ed., del I vol., 1929) e di G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia (395-1024), Milano s. a. (1910), che sostituì nella Storia d'Italia di F. Vallardi, il volume, assai ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] 1892; M. Danvila Collado, Luisa de Orleans y Luis I, Madrid 1902; A. Danvila, Fernando VI y Dona Bárbara de Braganza, in 1917; G. Syveton, Une cour et un aventurier au XVIIIe siècle: le baron de Ripperda, Parigi 1896; A. Rodríguez Villa, Patino ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] W. De Kovalenvsky, La Russie à la fin du XIXe siècle, Parigi 1900; G. Tanfilev e A. Ferkhmin, Note explicative sur la carte des sols de la Russie verso l'Europa, si differenziava dalle tribù primitive e barbariche al di qua e al di là degli Urali. ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] anche nello Sze-ch'wan e nel Tibet cinese; della missione Leclère, di G. J. Lytton nel 1902-03, di R. F. Johnston nel 1902 e re Hsüan (827-782 a. C.) a N. combatteva contro i barbari Hsien-yün (forse Unni) che abitavano sulle sponde del Hwaug ho ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , Francia, Germania: Gaudenzi, Sui rapporti tra l'Italia e l'impero d'Oriente dal 476 al 554, Bologna 1884; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia (395-1024), Milano s. a.; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, I-IV, Gotha 1897 ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] : per quelli che più seguono la moda è addirittura barbaro o, come si diceva, gotico; e solo rimane , p. 96 seg.; studi danteschi, I, p. 132; II, p. 157; IV, p. 121; G. Livi, Dante e Bologna, Bologna 1921: e per la sua nobiltà Bull., II, p. 5; IV, p ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] greca che contrappone il matrimonio monogamico greco al matrimonio barbaro: L. Mitteis, Reichsrecht und Volksrecht, ecc., Lipsia p. 337 segg. Sul vincolo di solidarietà fra consanguinei: G. Glotz, La solidarité de la famille dans le droit criminel ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] alla quale d è attaccato.
E poiché la trave f poggia sulla forca g, è spinta a rovesciarsi (freccia h) dal peso di tutto il tetto in quanto per tenderli, si pagava apposita tassa; ma la barbarie del sistema, che spezzava le gambe agli uccelli e li ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] della sua umanità, e vi è l'inferiore umanità del barbaro. Il barbaro ha natura servile e ha bisogno, nel suo stesso interesse su 314 (117 su 1000) ne erano morti durante la traversata (G. Martin, Nantes au XVIIIe siècle. L'ère des négriers [1714 ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...